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Un natale felice
Data: 28/06/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu
É un inverno freddo. In paese non c´e nulla da fare. Le serate si passano davanti il camino a giocare a briscola in famiglia. A volte esco in giardino a fumare ed a godermi il rumore della neve che cade e della sigaretta bruciare. Decido di fare un giro per il paese. Natale é alle porte e le stradine son illuminate con le classiche decorazioni natalizie. Guardo nelle case degli altri. Giovani e meno giovani al caldo che ridono e guardano la tv. Passo dietro la chiesa e mi avvio verso il fienile. Mi siedo sulla panchina ad osservare il paese diventare sempre piu bianco. Dal sentiero sale una figura coperta da un mantello. “anche te qui? pensavo fosse il mio posto segreto dove pensare!” dice Laura un pochino sorpresa. “Ti dispiace se mi siedo affianco a te?”. Laura é sempre stata quella ragazza che da piccola era un maschiaccio. Correva e saltava dietro le mucche al pascolo. Non aveva problemi a sporcarsi e non si tirava mai indietro davanti a nulla. L´adolescenza la ha investita come un treno. Ha da poco compiuto 18 anni e di quella bambina maschiaccio non e rimasto che un piccolo indizio a vedere quelle mani forti abituate a lavorare su camion e trattori. Si siede affianco a me accendendosi una sigaretta e rimane in silenzio. L´aria si fa sempre piu fredda e la nevicata aumenta di intensitá. “Ti va se andiamo dentro nel sottotetto cosi siam piu riparati?” e mi prende la mano tirandomi dietro di lei. Entriamo nel fienile e lei sale le scale scricchiolanti. Da sotto il ...
... mantello vedo le sue gambe lunghe dentro dei leggins azzurro chiaro. Mi chiedo che profumo possano avere. Si toglie il mantello e lo stende a terra. La temperatura nel sotto tetto é bassa ma siamo protetti dal vento che si sta alzando fuori. Oltre ai leggins azzurri ha una felpa di lana che copre le sue forme. É la prima volta che la vedo senza i vestiti da officina addosso. I capelli castani lunghi son raccolti in una treccia di lato. Ha due occhi nocciola grandi divisi da un naso a punta e molto sottile. Le labbra son leggermente scure. “Certo che in questo paese noi giovani abbiamo proprio nulla da fare. Tutto chiuso e sotto natale diventa ancora piu triste. Non trovi?” Gira piano la testa verso di me e mi fa segno di sedermi affianco a lei. “Ci conosciamo da anni ma non ti ho mai guardato cosi da vicino. Sei cresciuto” I suoi capelli emanano un profumo dolce di shampoo economico. Fuori ormai sta imperversando una tempesta di neva. Le tegole sul tetto scricchiolano e siamo solo noi due. Si sdraia a guardare il soffitto persa in chissá quali pensieri. Ora che é sdraiata posso osservarla meglio. É sempre stata una ragazza alta. Ma vederla cosi sdraiata sembra ancora piu grande dei suo metro e novanta. Le gambe son lunghe e magre, ma comunque forti abbastanza da alzare gomme e cambi in officina. La felpa sdraiandosi é salita leggermente lasciando in bella vista i fianchi ed un pochino di pancia. E magra. Quasi troppo magra penso. I leggins attillati fan capire che non indossa ...