1. La colf polacca - 3 parte


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai il mio rapporto con la donna di servizio polacca, Katerina, era diventato una piacevole routine. Ogni volta che mia moglie usciva di casa, non perdo occasione per scoparmela o seviziarla in qualche modo. Ovviamente, tutto questo a pagamento, dietro assenso della troietta, che intascava fior di contanti per le sue prestazioni sessuali, costretta com'era al pagamento del mutuo, delle spese quotidiane, della scuola della figlia, ecc... visto anche il marito disoccupato.
    
    Ad ogni modo, lavorando molto in smart-working, non mi perdevo occasione per rimanere solo con lei, aspettando che Gloria uscisse di casa per avvicinarla e violentarla in qualsiasi modo. Ma dovevo stare attento, Gloria ci teneva molto alla sua presenza in casa, si fidava ciecamente di lei e gli piaceva come lavorava. Cercavo sempre Katerina in casa, e ovunque fosse la stupravo sfruttando una situazione eccitante: nella camera degli ospiti, in uno dei bagni, nello sgabuzzino, nella lavanderia, in garage...
    
    Una mattina, avevo la necessità di farmi fare un orlo ai pantaloni appena comprati e Katerina era anche un'ottima sarta. La chiamai per farmi prendere le misure, lei venne nel ripostiglio, dove c'era il materiale per cucire, si inginocchiò davanti a me per prendere le misure, e Gloria ci disse che usciva per fare la spesa al Conad sotto casa. Avevo poco tempo...
    
    Appena mia moglie uscì di casa, Katerina cominciò a tremare...mi guardava come un cucciolo spaventato...io mi ero eccitato parecchio, ...
    ... avevo il cazzo duro nei pantaloni, senza mutande...lei era in terra, ai miei piedi, ago e filo in mano...le tenni la testa ferma per i capelli e mi slacciai i pantaloni abbassandoli alle caviglie, come un proco maniaco qualsiasi e gli misi in faccia la mia mazza. Mi masturbai lentamente sul suo dolce viso di ragazza dell'Est, che era spaventato e con gli occhi sbarrati, consapevole del suo destino!
    
    Le presi la testa e la spinsi sul cazzo, con ferma violenza, Katerina spalancò suo malgrado la bocca e lo ingoiò quasi tutto...dando vita a uno spettacolare pompino! La ragazza era brava a succhiarmelo, cominciò a spompinarmi bene bene, sempre fissandomi terrorizzata negli occhi, io la guidavo per i capelli, dettando il ritmo e la profondità della succhiata...Il cazzo entrava e usciva dalla sua bellissima bocca, cercavo di infilarglielo tutto, ma era troppo grosso e lungo, e Katerina soffocava, lacrimando per lo sforzo...ma piangeva anche per l'umiliazione e i sensi di colpa. E questo suo singhiozzare mentre mi succhiava e leccava il cazzo mi eccitava ancora di più...e l'apostrofai "dai succhia, troia, succhia...sei bravissima...Katerina, tuo marito è un gran cornuto, se sapesse quanto sei puttana, per il bene della famiglia...dai troia, succhiami il cazzo che ti pago bene!!" Ogni tanto tiravo fuori il pisello per farla respirare...Katerina mi sorrideva riconoscente. Poi le ordinai "..dai Kate, alzati la maglietta e tirati giù il reggiseno, fammi vedere le tette...dai troietta, che ...
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