1. Gioco doppio (parte 1)


    Data: 25/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    ... tuoi acquisti”.
    
    Anna rise.
    
    “Lui è un bugiardo e tu sei un adorabile ruffiano, Luigi”.
    
    Anna era una bella donna ed aveva il potere di scaldare il sangue al finanziare. Aveva sempre modi delicati ed allegri che facevano sentire l’interlocutore a proprio agio.
    
    Gli si avvicinò ancheggiando quel poco in più del solito, senza essere sfacciata ma abbastanza per accattivare il suo sguardo che, al momento del bacio alla guancia, gli cadde sui seni spinti leggerissimamente avanti, fino a quasi sfiorare il petto di lui con i capezzoli.
    
    Luigi era troppo concentrato sulle proprie sensazioni per avvertire il nervosismo tra i coniugi.
    
    A breve sarebbe arrivato Marco, il loro migliore o peggiore cliente, dipendeva dal punto di vista del momento.
    
    Sicuramente era l’unico col quale avessero quel tipo di rapporto. Anzi, era l'unico col quale avessero un rapporto che andasse oltre agli affari.
    
    Salendo sulla barca, Anna si osservò attentamente nel riflesso della vetrata. Le piaceva guardarsi e trarre piacere dalla sua fresca bellezza. Tuttavia, in attesa dell’arrivo di Marco, era più tesa nel ricercare eventuali difetti che potessero non essere graditi all’ospite.
    
    Si erano conosciuti anni addietro. Prima vi era stato il rapporto sessuale e, poi, quella di affari, senza che il primo fosse venuto meno.
    
    Marco non piaceva ai coniugi, li lasciava sempre in tensione. Era arrogante, egoista ed egocentrico. Tuttavia furono proprio questi difetti ad ...
    ... attrarli.
    
    Volevano qualcuno che li sottomettesse e lui era la persona che faceva per loro. Nessun sentimento, solo uso.
    
    Fu proprio la sua spregiudicatezza a farlo divenire anche loro cliente.
    
    Quando l’ospite arrivò al porto, lasciò l’auto poco vicino all’imbarcazione, in evidente divieto di sosta.
    
    Sapeva che Luigi era un militare, glielo avevano anche presentato, ma non lo salutò, anzi, non lo guardò nemmeno.
    
    Al finanziere non piaceva quell’uomo. Era una cosa caratteriale. Si trattava comunque di una persona sempre ben vestita, di una certa eleganza, anche nel portamento. Non gli sembrava fosse una di quelle persone delle quali si sarebbe occupato per il suo lavoro. Era solo una questione di pelle. Si allontanò salutando gli amici con un gesto della mano.
    
    Non ebbe così modo di sentire il modo in cui si rivolse a Franco, una volta salito a bordo.
    
    “Portami dentro i bagagli e vai a parcheggiare l’auto, stronzo”.
    
    Gli gettò a terra le chiavi per costringerlo a chinarsi.
    
    Non erano amici, non lo erano mai stati e mai lo sarebbero diventati.
    
    Era solo una questione di eccitazione e di soldi.
    
    Ai coniugi piaceva essere sottomessi da una terza persona, anche antipatica, per accentuare le differenze e perché trovavano eccitante il modo in cui li trattava, anche con disprezzo.
    
    “Sì, Marco”.
    
    I coniugi già sentivano il sangue circolare ad altra velocità, con quella inconfondibile sensazione alla bocca dello stomaco, che li faceva eccitare ma li rendeva timorosi di ...