1. Appunti per la sceneggiatura di un film porno 1/3


    Data: 24/06/2022, Categorie: Sentimentali Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... scena iniziale che Giorgio scopa un'altra, il loro sembrerebbe un matrimonio perfetto. Le scene di vita domestica tra i due, che andranno piazzate qua e là nel prosieguo della storia, devono appunto darci questa impressione.
    
    La donna invece si chiama Matilde, Mati. E' la direttrice generale di una società finanziaria. Sta segretamente trattando il passaggio della sua azienda sotto una compagnia più grande, cosa che comporterebbe il licenziamento di metà del personale. Una fija de 'na mignotta, insomma, ma anche una mignotta in senso stretto. Sa bene che Giorgio, l'amante, non è alla sua altezza, ma per qualche motivo vuole tenerselo legato. Quel "qualche motivo" è proprio il fatto che niente in vita sua le ha regalato le sensazioni che il cazzo di Giorgio le regala. D'altro canto, Mati non ha più da tempo rapporti con il marito, che disprezza neanche troppo velatamente. I dialoghi che vi manderò in seguito chiariranno questi dettagli.
    
    Il marito di Mati si chiama Giovanni. Più vecchio di lei, è un uomo mediocre nell'aspetto, acido nei modi, con una opinione troppo alta di se stesso. Lo dimostra il fatto che, proprio mentre Giorgio scopa sua moglie, lui sta per ricevere il benservito dal suo datore di lavoro.
    
    Anzi, ho un'idea. Chiedo scusa al regista se mi permetto di dare dei suggerimenti, ma l'inizio del film potrebbe essere questo: primissimo piano di Mati che delira dal piacere; quando l'inquadratura si allarga su Giorgio che la scopa, lo schermo si divide a metà. ...
    ... A sinistra i due, a destra Giovanni, il marito, seduto su una poltroncina in una stanza insieme ad altra gente, in quella che sembra una riunione di lavoro. Mati, impazzita sotto le spinte di Giorgio, grida "cazzo, non mi hai mai scopata così!". Lo schermo torna intero per mostrarci la riunione di lavoro e Giovanni che si alza di scatto dalla poltroncina e grida "cazzo, non mi hai mai parlato così!". In tal modo passiamo dinamicamente al secondo quadro.
    
    2) Giovanni si sta rivolgendo al suo capo, che in pratica gli ha appena detto che è un vecchio bollito ma che non intendono licenziarlo, entrerà a far parte del nucleo di tutela del patrimonio forestale dei carabinieri.
    
    Siamo nei locali del Caos, una struttura ipersegreta dei servizi di sicurezza, sottratta al controllo della politica e dei vertici militari, che opera al di sopra della legge con finalità di antiterrorismo. L'uomo cui si rivolge Giovanni è inquadrato di spalle ed è, con tutta evidenza, il capo. Su un divanetto in fondo alla stanza siede un anonimo funzionario, mentre la poltroncina accanto a quella di Giovanni è occupata da una ragazza. Si tratta di Annalisa, una avvenente agente della struttura. Anche questa volta bisogna giocare sui contrasti, in particolare tra la sua figura fisica e la sua espressività da una parte e il lavoro che svolge - e che tra poco sarà rivelato - dall'altra. Occhi azzurro-piscina e capelli biondi raccolti in una coda molto alta, esile, di statura sopra la media. Veste in modo ...
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