1. Appunti per la sceneggiatura di un film porno 1/3


    Data: 24/06/2022, Categorie: Sentimentali Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    Egregi signori, ecco la mail da voi richiesta. Si tratta, come vedrete, delle prime bozze di una sceneggiatura che, se il soggetto incontrerà le vostre aspettative, vi invierò in forma più compiuta in un secondo momento. Qui troverete a grandi linee la trama, la caratterizzazione dei personaggi principali e lo sviluppo di alcuni dialoghi essenziali che dovranno essere mantenuti nella realizzazione del film. Nonostante alcuni aspetti della storia possano apparire straordinari, tutto deve essere narrato con estrema semplicità, come a suggerire allo spettatore l'idea che lo sviluppo degli eventi non è predeterminato ma, al contrario, che gli avvenimenti si susseguono l'uno dopo l'altro seguendo a volte le intenzioni dei protagonisti, a volte il caso, a volte l'eterogenesi dei fini. Per quanto riguarda il titolo, a me piacerebbe che fosse "Nessuno ne esce vivo", ma mi rendo conto che è poco adeguato al mercato cui è destinato. Quindi sceglietelo pure voi secondo le vostre esigenze commerciali, basta che non mi facciate trovare qualcosa tipo "Cento cazzi per una bionda" perché ritiro la firma. Mi auguro che il progetto sia di vostro gradimento e che rientri nel budget da voi previsto. Resto in attesa di un vostro cortese riscontro.
    
    L’andamento della storia ricalca i seguenti “quadri”.
    
    1) Trattandosi di un film porno, è bene che si apra con una scena di sesso. Direi che può andare bene questa: una donna a quattro zampe su un letto, primissimo piano sul volto mentre dietro di ...
    ... lei si intravvede appena l'uomo che la sta sbattendo. E' fondamentale che in lei si percepisca un contrasto netto. Nonostante sia nuda, alcuni dettagli ci suggeriscono che si tratta di una donna sui quaranta-quarantacinque anni, ricca, raffinata, affermata. Anche un po' stronza, ma questo lo capiremo bene in seguito. Una collana di perle che le balla dal collo sotto le spinte dell'uomo andrebbe bene, ma anche orecchini preziosi, anelli, persino una acconciatura ricercata e à la page. Il contrasto deve essere reso dall'espressione lussuriosa di lei (nota per l'attrice: ci vuole proprio la faccia di una maiala che sta godendo) e dagli incitamenti che rivolge al suo stallone a trattarla senza alcun riguardo. Cose tipo "sfondami porco", "dammi il cazzo" o "sborra dentro la tua troia" andranno benissimo, ma volendo si può improvvisare. L'importante è che ricorra a un linguaggio cui non solo non ricorrerebbe in nessun’altra occasione, ma che farebbe storcere il naso anche a una prostituta della Salaria.
    
    Progressivamente l'inquadratura si allarga e ci mostra il soggetto maschile della scena. E’ sicuramente un bell'uomo, forse un po' più giovane ma questa è l'unica cosa che possiamo sapere di lui. Oltre a quella, ovviamente, che si tratta di un tipo che se gli capiti sotto sa come conciarti per le feste.
    
    L'uomo si chiama Giorgio, è il direttore di uno dei centri estetici più esclusivi della città. E' sposato con Betta, una violoncellista. Se non sapessimo appunto sin da questa ...
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