I miei due zii - Capitolo 5
Data: 24/06/2022,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... prepuzio vidi che la fessura era bagnata e la grande cappella sembrava una susina gigante e luccicante. Ero affascinato e lui puntò il pene verso di me. Ora il mio uccello era duro e lui dovette notarlo dato che disse piano: “Prendilo ragazzo.” Io lo presi in mano e vidi che la fessura si era aperta un po’ e ne usciva del succo. Ero consapevole che gli altri due uomini stavano guardando ma non me ne importava, mi piaceva. Menai il cazzo dell’uomo alcune volte e poi lui disse piano: “Leccalo!” Non me lo stava chiedendo, me lo stava ordinando, allora mi lasciai cadere di fronte a lui e cominciai a leccargli l’uccello. Ci mossi sopra le labbra e la punta della lingua, era appiccicoso; poi lui mi prese sotto il mento e disse: “Apri la bocca!” e quando lo feci ci spinse dentro la verga.
La mia bocca ne era riempita ed ora ero un po’ impaurito. Tentai di succhiargli il cazzo il meglio che potevo e vidi che lui si stava masturbando mentre lo succhiavo. Improvvisamente mi prese la testa tra le mani e la mia bocca fu piena del suo sperma. Continuò a pompare sempre di più, io riuscivo ad ingoiare al suo ritmo ma un po’ della sborra gocciolò fuori della mia bocca sopra il mio mento ed il mio collo. Accadde tutto così rapidamente che non avevo nessuna opportunità di muovermi mentre lui rimetteva il cazzo nei pantaloni e diceva: “Chi è il prossimo.” e se ne andava.
Gli altri due uomini erano ancora là, ora ambedue coi cazzi duri in mano e quando li guardai uno di loro disse: “Sei ...
... nuovo, non è vero?” e prima che io potessi dire qualsiasi cosa mi venne vicino e mi mise il cazzo nella bocca aperta. Non ce l’aveva grosso come il primo, tentai di immaginare che fosse zio Giovanni che stavo succhiando e questo rese la cosa più facile. Non passò molto prima che sentissi la cappella diventare veramente dura e capii che era quasi pronto a venire. Lui disse: “Allarga la bocca, ragazzo! Voglio spararti dentro.” Allargai le fauci il più possibile e misi la lingua sotto l’uccello. Lui ora si stava sparando una sega e disse: “Oh sì, baby, prendi questo carico!” Sentii il suo sperma che colpiva l’interno della mia bocca e cominciai ancora una volta ad ingoiare.
Avevo dimenticato l'altro uomo che girò rapidamente la mia testa verso di lui e disse: “Prendi questo!” E mi mise il cazzo davanti alla bocca. Il primo colpo mi bagnò le labbra ma poi spinse il pene nella mia bocca ed il resto del suo carico continuò a fluire, spruzzo dopo spruzzo. C'eravamo solo noi due nel bagno e quando si ritirò da me mi asciugò lo sperma dalle labbra, dal mento e dalla faccia. Sorrise e disse “Questa è la migliore crema da faccia che ci sia. Spero di vederti di nuovo.” Si girò ed uscì lasciandomi là.
Mi alzai, uscii, mi guardai intorno e vidi la schiena dell'ultimo uomo che si allontanava. Non era ancora scuro, presi la bicicletta e decisi di ritornare dallo zio. Mentre pedalavo pensavo a come tutto era accaduto così rapidamente e pensavo di raccontare tutto allo zio ma poi decisi ...