1. Una scommessa persa


    Data: 24/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69

    ... darle piacere.
    
    Anna non poteva più mentire, neanche a sé stessa. L’essere sottomessa, trattata come una puttana e stimolata in modo così violento aveva scoperto che la mandava in estasi.
    
    ‘Alzati troia, non credere che con te ho finito’ disse Carla. E poi rivolta ai presenti: ‘andatemi a prendere quell’aspirapolvere che è appeso in cucina, quello piccolo portatile a batteria. Tu intanto troia vieni a sederti qui in poltrona e allarga di nuovo per bene le gambe che ora facciamo un altro gioco’. Anna ubbidì come un automa, ormai soggiogata dal potere che Carla stava cominciando ad avere su di lei. Si mise seduta in poltrona, tirò su i piedi e allargò al massimo le gambe. Intanto il piccolo aspirapolvere era arrivato. ‘Ora vediamo se questo gioco ti piace. Io credo di si, secondo me ti sentiremo ben presto urlare di piacere’.
    
    Carla accese l’aspirapolvere e iniziò ad avvicinarlo alle tette di Anna. Quando il capezzolo fu vicino all’imboccatura dell’ugello aspirante, Carla glielo poggiò sopra. Il capezzolo venne violentemente risucchiato all’interno. Anna ebbe come la sensazione iniziale che l’apparecchio glielo volesse strappare e cacciò un urlo. Ma ben presto la situazione cambiò quando Carla cominciò ad accendere e spegnere l’aspirapolvere in rapida sequenza. Ora Anna sentiva il capezzolo risucchiato e rilasciato, quasi fosse quello di una mucca alla mungitrice. La sensazione era molto violenta, ma il corpo di Anna ancora una volta reagì sconvolgendole i sensi. Questo ...
    ... trattamento al capezzolo le stava piacendo e molto.
    
    Anna quasi immaginava la scena di vedere lei stessa dal di fuori. Quello che vedeva era una bella signora, sudata e stravolta, messa sulla poltrona in posizione oscena e con tutti intorno che la guardavano, che sghignazzavano e che la deridevano, chiamandola troia e puttana. Per la prima volta Anna in questo flash ebbe modo di rendersi conto anche del contorno e non solo di quello che stata succedendo a lei in modo estraneo dal contesto.
    
    Vide quasi tutti gli uomini con dei grandi rigonfiamenti davanti e quasi tutti avevano lì la mano che massaggiava il loro uccello da sopra i pantaloni. Perfino le donne erano eccitate da questo spettacolo. Probabilmente si erano immedesimate nelle sensazioni provate da Anna e nelle loro fantasie provavano la cosa estremamente eccitante anche loro.
    
    Il lavorio al capezzolo riportò Anna a concentrarsi sul suo corpo. Il capezzolo era rosso e gonfio per le sollecitazioni, ma anche dritto e duro come lei non lo aveva mai visto. Anche l’altro capezzolo era incredibilmente dritto e rigido, segno inequivocabile dello stato di eccitazione di Anna. Carla in un attimo cambiò capezzolo, dando un momento di respiro a quello martoriato dall’aspirapolvere.
    
    Di nuovo le sensazioni furono le stesse, prima l’impressione di sentirselo strappare e poi un lento e continuo risucchio che lo sollecitavano al massimo. Anna ormai non riusciva a stare in silenzio e dalla sua bocca uscivano mugolii e lamenti ...
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