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Mia cognata Maruska
Data: 23/06/2022, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... una salvietta e quel contatto, mentre si guardava, le ha fatto venire un brivido. Vedendosi nuda e pronta ad essere oggetto di rapporto sessuale le è venuta voglia di godere ed era favorita dal fatto che la vulva ed il clitoride ora erano ancora più sensibili; infatti è stata sufficiente una leggera pressione per provocarle piacere.La voglia di godere era tele che decise di lasciarsi andare alle sue voglie. Ha sistemato rapidamente l’anta a specchio dell’armadio in modo che sedendosi comoda appoggiata alla testata del letto si vedesse riflessa per intero e, sistematasi sul letto, ha iniziato ad accarezzare dal basso verso l’alto l’aperura delle grandi labbra fino al clitoride diventato ormai duro. Le sue piccole labbra hanno seguito le grandi a seguito dell’azione delle dita. Lei le vedeva già umide di piacere e, quando con l’indice si è toccata l’apertura della vagina, era già un lago bollente. In quelle condizioni non poteva più resistere e con vigore ha iniziato a sditalinarsi con un dito. Ha continuato verso l’orgasmo mettendone anche due dita mentre col pollice tormentava il clitoride ma la sensazione era che le due dita non erano sufficienti a soddisfarla; stava impazzendo dalla voglia di qualcosa di grosso che le desse ancor più piacere, due dita non erano sufficienti. Ha provato con il tubetto della schiuma per depilarsi e inizio a spingerlo dentro. allo specchio lo vedeva entrare e uscire dalla sua vagina bagnatissima godendo come una vera porcellina in calore in ...
... una fase acuta di libidine. Quando venne gemette forte che se qualcuno l’avesse sentita si sarebbe realmente preoccupato che le fosse successo qualcosa di grave.Quell’orgasmo così intenso le procurò delle contrazioni e cerco di rilassarsi.Ripresasi dallo stordimento temporaneo dell’orgasmo si è ricordata che aveva l’appuntamento con il ginecologo ed allora, vista l’ora, si è vestita e dopo circa un’ora dopo era nello studio del ginecologo.Tar sé si disse che per questa volta dal ginecologo sarebbe andata in quelle condizioni con i peli non perfettamente rasati.Il ginecologo era una donna che lei aveva scelto per i modi confidenziali ed assai amichevoli che aveva ed allo stesso tempo perché femmina. Ogni volta Maruska si sentiva come a casa nella sua totale intimità come se al di fuori di loro non ci fosse nessun altro.Appena uscita la paziente precedente, la dottoressa si affacciata alla porta per chiamare Maruska con la rituale confidenzialità “Allora Maruska come andiamo?” le ha chiesto facendola accomodare su una poltrona davanti alla scrivania.Le ha fatto poi delle domande con un modo molto dolce per riempire la cartella con i dati delle ultime sensazioni avute a cui la ginecologa ha aggiunto i valori delle analisi, le ha misurato la pressione ed ascoltato con attenzione alcuni sintomi di scarso significato nonché le domande di Maruska le poneva.Maruska da quella donna e si compiaceva di averla scelta per i bei modi che mettevano a proprio agio e sapeva rassicurarla su ogni ...