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Dopo essere rimasta vergine fino al matrimonio
Data: 21/06/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... mi ha quasi soffiato in un orecchio come risposta al mio sguardo. Mi stava corteggiando ed io lo stavo incoraggiando. Mi stavo eccitando, sentivo i capezzoli duri e sensibili tendere la stoffa ultra leggera del reggiseno e le mutandine già umide. La sala era quasi vuota e sul momento ho pensato a ciò che avevano detto mio marito e mia figlia; avevano ragione, il film non era tra i più seguiti. I posti che ci ha assegnato il computer erano comodi, centrali ma nelle file superiori e molto distanti dagli altri, pochi, spettatori. A pochi minuti dall’inizio della proiezione ci siamo guardati intorno aiutai dai bagliori dello schermo e ci siamo scoperti isolati dal resto degli spettatori. “La cassiera deve aver pensato che volessimo avere un po’ di privacy” mi ha detto Marco a voce bassa avvicinandosi a me. Prontamente gli ho risposto “Forse ha visto giusto” e mi sono avvicinata a mia volta stringendomi a lui. Lì, in quel momento, è scattato qualcosa tra noi. Lui mi ha guardato in viso, e si è avvicinato con le labbra a sfiorare le mie. Non mi sono scostata, anzi ho aperto la bocca per accogliere la sua lingua che si era affacciata titubante. Il bacio che ne è seguito è stato intenso ed appassionato. “Bacia bene il ragazzo” ed ho pensato che mia figlia aveva avuto una bella fortuna a mettersi insieme a lui. Ma il bacio a tutti e due ha messo addosso il fuoco e subito ci siamo accarezzati reciprocamente. Le sue mani si sono subito insinuate ...
... sotto il vestito per accarezzarmi le cosce raggiungendo presto la pelle nuda al di sopra del pizzo delle autoreggenti, dal canto mio gli accarezzavo il pacco già voluminoso. Quando le sue dita hanno raggiunto il perizoma zuppo, ho emesso dei gemiti di piacere “Mmmmmhhh, siiiii!!” ed ho anche spalancato le gambe per ostacolare Marco che così non ha avuto difficoltà ad inserire un dito nella mia figa bollente completamente bagnata. “Sei un lago!” ha esclamato sussurrando riprendendo subito dopo a baciarmi famelico. Stare lì sulle poltrone non era tutto facile ma usando una sola mano sono riuscita a slacciargli la patta ed infilare la mano nei suoi pantaloni per stringergli il cazzo da sopra il tessuto dei boxer. Era un gran bel cazzo grosso e durissimo ed ancora una volta ho pensato alla fortuna di mia figlia ad aver trovato un bel maschio che quando la monterà sarà una femmina felice. Però ora potevo fare la prova in anteprima e me lo godevo. Mentre Marco continuava a sgrillettarmi inserendo due dita nella vagina, con il pollice titillava il clito ed io non senza difficoltà gli ho fatto una lenta sega. Alla fine del primo tempo ci siamo accorti che del film non avevamo visto praticamente nulla e come se ci fossimo già messi d’accordo ci siamo detti “Andiamo via!” ed ho aggiunto “Portami da qualche parte!”’ gli ho chiesto sussurrando eccitata come da ragazzina avrei voluto chiedere ad un ragazzo che mi piaceva ma che i principi religiosi ed i miei genitori non ...