1. Dopo essere rimasta vergine fino al matrimonio


    Data: 21/06/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Crescendo in una famiglia cristiana, sono stata educata a considerare la mia verginità importante quasi quanto la mia vita, era il mio bene più prezioso da custodire a tutti i costi e la sua perdita prima della felicità coniugale era ciò che di più vergognosa che si potesse immaginare.
    
    Ho preso a cuore quei principi e li ho mantenuti restandone fedele per molto tempo.
    
    Ciò che ho detto è difficile da capire se non sei cresciuta in un ambiente come il mio tanto che come in molti ambienti cristiani, dove l’attenzione alla purezza verginale prima del matrimonio è così pervasiva, tali principi educativi non li ho nemmeno messi in dubbio. Ovviamente per perdere la verginità avrei aspettato al matrimonio e nella mia mente come potevo pensare di fare qualcos’altro? Sarebbe stato difficile e comunque il mio pensiero era che lo avessi fatto me ne sarei pentita per il resto della mia vita. Così almeno mi hanno detto e per come mi hanno educato.
    
    Quando avevo quindici anni parlando con mia madre ho promesso solennemente di aspettare per fare sesso fino al matrimonio.
    
    Mi ricordo che insieme a molti miei coetanei che facevano parte del gruppo dei giovani della chiesa dopo una discussione sull’astinenza prematrimoniale avevamo giurato di non farlo e sul momento tutto è finito lì.
    
    I miei genitori erano molto credenti ed erano dei fedeli molto ligi ai dettami ecclesiastici. Per il mio compleanno mi hanno regalato l’anello della purezza verginale.
    
    Proprio non molti giorni ...
    ... prima mi ero posta un dubbio perché sapevo che mio padre e mia madre avevano vissuto insieme per diversi anni prima di sposarsi e nonostante ciò non li ho mai considerati ipocriti ma piuttosto credevo che facessero del loro meglio per impedirmi di commettere gli stessi errori che loro avevano fatto in gioventù. Dopotutto ora erano ben diversi e guai a parlare loro di sesso al di fuori di un legame coniugale oppure di andare a convivere. Loro adesso erano persone che la pensavano in modo molto diverso.
    
    Obbediente alla mia educazione, a ciò che miei genitori mi sono comportata rispetto ai miei amici in modo molto estremo limitando la mia vita sentimentale dedicando i miei pensieri alla chiesa ed alla fede che praticavo. Non vedevo e non immaginavo altri modi di vivere.
    
    C’erano dei ragazzi che mi corteggiavano ma mi sono limitata ad una manciata di ragazzi decidendo di astenermi dal baciare l’uomo che sarebbe diventato mio marito fino al giorno del nostro matrimonio.
    
    Oggi mi chiedo quanto sia stata scema e stupida.
    
    Con uno di questi ragazzi, il più resistente al tempo, ci siamo frequentati per quasi un anno esatto prima metterci insieme e ci siamo fidanzati cinque mesi prima di sposarci. Il fatto che io e l’attuale mio marito abbiamo condiviso il nostro primo bacio solo all’altare.
    
    Le persone e le amiche mi chiedevano “Come diavolo puoi sapere se sei sessualmente compatibile con questo ragazzo se non l’hai nemmeno mai baciato? Non ti sembra strano che non ci sia ...
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