1. La donna che guarda


    Data: 21/06/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... Nessuna.
    
    Avevo un breve tratto da percorrere a piedi dopo che uscii alla fermata della metro. La strada era deserta e risuonava dei miei passi. Mi ero vestito con cura: era un appuntamento, sebbene sui generis. Doccia, barba profumo. Sulla spalla avevo lo zaino dei giocattoli e una bottiglia. Portavo con me la mia voglia di mettermi in gioco. La mia esperienza e il mio inesauribile entusiasmo. La strada era deserta. Una pioggia fine non mi infastidiva. Sapevo che ogni metro percorso mi avvicinava ad Alessia.
    
    Non ho menzionato un fatto: la gang non era solo un regalo di un’amica a un’altra. Era una sorpresa! Non fui sorpreso quando, sotto il portone vidi tre uomini parlottare. Erano loro, non potevano che essere loro. Nelle mani recavano bottiglie e addirittura fiori! Meraviglioso paradosso che solo chi vive il Mondo del Gioco può comprendere fino in fondo. Eravamo lì per fare sesso di gruppo. Sesso crudo. Eppure, portavamo dei fiori come per un’innamorata. Perché fra i veri giocatori coesistono in modo perfettamente bilanciato la voglia di sesso e quello di conoscere PERSONE. Già da questo dettaglio compresi che la selezione di Silvia. era stata accurata. E so bene quanto è difficile mettere insieme singoli di livello. Il che non significa solo uomini prestanti e belli, ma anche e soprattutto con la testa giusta. Trovare persone che vivano il gioco in modo giocoso, leggero ma corretto non è affatto semplice. E li aveva trovati. Rivolsi loro un sorriso. Lo sguardo che ...
    ... ci lanciammo e la complicità maschile che avvertii subito crearono la magia. Di colpo non eravamo quattro sconosciuti che volevano fare la loro scopata, ma quattro amici. Non ci sarebbero stati fenomeni, non ci sarebbero stati prepotenti. Non ci sarebbe stata nessuna gara a chi era il più figo. Eravamo in quel momento quattro amici che avrebbero fatto del loro meglio per divertire la sconosciuta Alessia. Saremmo stati alleati, complici. Come i quattro moschettieri: tutti per uno e uno per tutti!
    
    Salimmo assieme le scale. Ci aprì Silvia, e la sua amica comprese subito. Non eravamo venuti lì per stappare una bottiglia e farci gli auguri. O meglio: non solo. Non solo quello. Eravamo li per godere e far godere il corpo che finalmente potevamo ammirare dal vivo. Alessia era fasciata in un vestito nero, semplice e sensuale che esaltava non solo il famoso culo già visto in foto, ma anche il seno generoso. Era una donna minuta e armoniosa. Sembrava una bambolina ben più giovane dei suoi anni. Il suo corpo avrebbe fatto invidia a una ventenne. Il lampo dei suoi occhi tradiva la sua eccitazione crescente. Le sue labbra erano carnose e le teneva semiaperte. Era stupita. Oserei dire: favorevolmente stupita. Scoprii con stupore che lei sapeva chi fossi. L’anno passato, mi disse, avrebbero dovuto giocare con me, il suo compagno al tempo e lei. Poi la cosa non si era concretizzata. Ma il destino fa bene le cose. Evidentemente era quella la sera. La nostra sera.
    
    Quattro uomini erano lì ...
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