La donna che guarda
Data: 21/06/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... si parte per un nuovo viaggio verso le emozioni dell’ignoto. Ho imparato a farlo, mi comportai così anche quella volta. Inviai la mia risposta alla misteriosa Silvia assieme ad alcune mie foto a viso scoperto, affinché avesse tutti gli elementi per valutarmi. Era un casting, né più né meno. Un casting nel quale volevo darle tutti gli elementi. Il mio profilo è molto curato, il miglior biglietto di presentazione che sono stato in grado di concepire. Mancava solo il mio viso. La mia risposta era sintetica, ma chiara: “ciao cara, come non essere interessati che se la tua amica vale? Sono Lucas, piacere di conoscerti. Dimmi tutto…” La sua replica non si fece attendere “Ciao Lucas! Avresti problemi a giocare in presenza di altri due uomini? L’idea è una minigang… Hai un bellissimo corpo e la mia amica impazzirebbe 😊 se ti interessa ti lascio Telegram”. Mi scrisse subito il suo contatto. Forse qualcuno pensa che sto per scrivere il suo nome Telegram? No cari, non lo farei mai per rispetto a questa bellissima ragazza. Il dialogo riprese in privato. Mi mostrò alcune foto della sua amica, e un suo breve video. La si vedeva girarsi lentamente davanti alla telecamera, far scivolare il perizoma e stuzzicarsi con le dita. La vidi bene, ad eccezione del volto. La osservai bene. Il culo era perfetto, levigato (come seppi) dalla palestra. Le cosce muscolose ma femminili. Un corpo da dieci e lode! Come tirarsi indietro? La sua amica si chiamava Alessia. Silvia fu davvero carina e gentile ...
... con me, mi disse che sarei stato certamente il tipo di Alessia e che mi aspettavano assieme agli altri partecipanti una sera, alle 21:30. Ci sarei stato. Per nulla al mondo avrei rinunciato a questa esperienza.
Una gang è un tipo di situazione che conosco bene. Vi ho partecipato, ne ho organizzate. Si tratta di un gioco particolare e delicato in cui molte cose possono andare storte. I partecipanti vanno selezionati con una cura particolare. Dalla gang alla macelleria… il filo è davvero esile. Un equilibrio si deve creare. La gang è forse, assieme all’orgia anonima in un locale, la situazione più impersonale. Ho partecipato a gang in cui davvero le persone sono ridotte a oggetti, a cazzi duri, a buchi da riempire. Ho partecipato a gang che assomigliano molto a uno stupro (seppur consentito e addirittura voluto). Gang nelle quali la donna viene subito spogliata e usata senza riguardi, spesso con il compagno che la osserva. Gang nelle quali non vi è tempo e modo per chiacchierare, conoscersi, creare un minimo di feeling. Ogni tanto la cruda brutalità di queste esperienze mi ha attirato. Ma raramente. Sempre meno. Più mi distacco dal semplice sesso, più avverto il bisogno di creare empatia. Per lo stesso motivo, come moltissimi amici, non partecipo a gang che, dal mio punto di vista, sono estreme. Diciamo che quattro maschi è il massimo che pratico. L’ideale per me è un tre contro una.
Alessia era bella; sensuale, Silvia me la descrisse come molto maialina. Nulla ci sarebbe ...