1. Evoluzione della nostra libidine.


    Data: 19/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    Ancora una storia dell'utente "Lamoglieporno", che segue cronologicamente quelle precedenti dai titoli "Sottomessa alla lussuria del mio capo" e "La nostra prima esperienza al club privé".
    
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    Dopo aver trascorso un fine settimana pazzesco, quasi da assatanata, prima con il mio capo e la sera successiva con il mio fidanzato, siamo al lunedì mattina ed è ora di prepararmi per andare in ufficio.
    
    Continuo a pensare a quello che avevo vissuto venerdì sera a quella cena e, mentre sono sotto la doccia, la mia mano corre a toccare la figa.
    
    Già di prima mattina ero parecchio eccitata, ma ben presto devo tornare alla realtà, giusto per non far tardi !!!! Però ormai sentivo di voler esagerare, di provocare, facendomi guardare e, perciò, indosso perizoma bianco in pizzo con reggiseno coordinato, poi mi trucco e prendo a cercare con cosa abbigliarmi.
    
    Opto per una gonna plissettata in pelle a vita alta, che arrivava poco sopra il ginocchio, camicia bianca e copri spalle nero.
    
    Mi sento molto eccitata e decido di mettere delle autoreggenti: questo tipo di calze mi stimolavano davvero tanto; mi facevano sentire "zoccola", come mi diceva il fidanzato; completo la mise con uno stivaletto di quelli a tronchetto, tacco 12, cappotto e via... sono già in ritardo, tanto per cambiare !!!!
    
    Vado giù in autorimessa a prendere la macchina. Avevo una Lancia Ypsilon, a quei tempi, già vecchia di più di qualche anno; apro la porta basculante ...
    ... e vi salgo su, tutta di corsa. Purtroppo la macchina non si avvia: oddio mio, vado subito in panico totale !!!! Provo a chiamare il fidanzato. Lui, per lavoro, è sempre in giro.
    
    Lo chiamo molto agitata e lui mi dice:
    
    "Stai calma, amore, arrivo io a prenderti e ti conduco al lavoro. Stavo andando da un cliente, ma fa niente; dal cliente andrò più tardi, dammi solo 5 minuti ….
    
    Intanto risalgo dallo scivolo del garage e lo aspetto davanti al cancelletto.
    
    Arriva il mio amore super sorridente; salgo in auto e ci baciamo con molta passione, e poi mi dice: "Ma che gnocca sei oggi, amore. Sei bellissima...!"
    
    Per fortuna non mi mise le mani tra le gambe; non volevo vedesse le autoreggenti e così, nel frattempo, aggiunge:
    
    "Mi occupo io della tua auto; manderò il mio amico Gian a rimetterla in sesto". Una volta giunti davanti l'ufficio ci salutiamo con un bacio molto intenso e scendo; lui va via ed io entro: sono in ritardo di circa 15 minuti, dopo tutto quel "maledetto traffico"(?)….
    
    Saluto e dico:
    
    "Scusami per il ritardo, ma ho avuto problemi con l'auto e ho dovuto chiamare per farmi accompagnare".
    
    Il mio capo risponde che non è il caso di preoccuparsi più di tanto ed io mi dirigo verso la mia scrivania.
    
    Egli mi esorta a controllare dei documenti che, l'indomani, serviranno per un preliminare. Mi metto subito al lavoro e mi rendo conto che non riuscivo a guardarlo in faccia. Avvertivo come una condizione di imbarazzo; lui, ok, ci aveva provato con me, ma ...
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