Io e Matteo
Data: 14/06/2022,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Ciao, penso di dover iniziare da me, mi chiamo Giorgio, ho 18 anni e frequento l’ultimo anno di liceo locale, ho capelli biondi di media lunghezza e begli occhi blu. Ho un discreto aspetto, non sono muscoloso ma neanche magro. Ho cominciai a guardare gli altri ragazzi in seconda media e ho ammesso di essere gay in terza liceo dopo un tentativo di suicidio fallito. E’ sufficiente credo, e questa è la mia storia con Matteo.
Matteo ha la mia stessa età, ci siamo conosciuti al negozio di generi alimentari dove lavoro come un cassiere. Lui aveva trovato un lavoro come magazziniere. Quello che immediatamente mi attirò in lui fu che era alto solo poco più di un metro e cinquanta, che aveva i capelli lunghi sino alle spalle ed i più brillanti occhi blu che avessi mai visto. Facemmo immediatamente amicizia perché lui era appassionato di macchine e si innamorò subito della mia piccola Miata rossa. Quel ragazzo conosceva motore ed ogni particolare di tutte le macchine, mi piaceva questo di Matteo anche se dentro di me sapevo che la sua ossessione per le macchine non gli aggiungeva punti al mio gaydar.
Col passare del tempo diventammo sempre più amici ed ammisi a me stesso che ero veramente preso da lui. Una sera l’invitai a casa mia mentre i miei genitori erano via. Matteo era conosciuto a scuola come un vero amante delle feste, così gli mostrai la considerevole riserva di liquori del mio genitore. I suoi occhi si accesero quando cominciammo il primo dei molti giri. Io non ...
... bevvi quanto lui perché non mi piace granché il sapore di quella roba, bevevo solo perché lui lo faceva. Mentre il liquore continuava a fluire liberamente, le cose cominciarono a diventare allegre; finimmo a sedere sul pavimento del soggiorno di fronte alla televisione. Matteo stava giocando con la lampada strana che mia mamma aveva comprato da qualche parte, un vero pezzo d'antiquariato. A quel punto Matteo era evidentemente ben sbronzo ed io non me ne lagnavo. Mentre eravamo seduti sul pavimento il tema si rivolse al sesso. Matteo era ben visto dalle ragazze che lo ritenevano "grazioso" perché era piccolo. Lui giocava alla perfezione il ruolo di ragazzo grazioso. Cominciò al solito con gli ormoni che impazziscono alla nostra età, per non essere superato aggiunsi le mie storie (completamente inventate) ed il contorno della sua erezione presto attirò la mia attenzione.
Tentai di non guardargli i jeans, ma non potevo farne a meno. Mi sembrava che lui ne fosse un po’ imbarazzato. Cambiammo il soggetto, ma non servì. I miei ormoni si mescolarono col liquore e mi dissero che quel ragazzo aveva bisogno di qualche cosa che io potevo dargli. C'era un problema, lui non era gay. Lui era popolare a scuola. Io non potevo dirgli che io lo ero e rischiare di rovinare la nostra amicizia. Il mio cervello vagliava tutte queste ragioni, ma i miei ormoni tradivano i miei pensieri. Mentre la chiacchierata sul sesso continuava, io cominciai a stuzzicarlo
e per scherzo accusarlo di fare solo ...