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Diventare troia è bello
Data: 12/06/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... quindi gli ho detto che non ero disposta a farmi slabbrare il culo da quel magnifico grosso cazzo.Lui non mi parso particolarmente deluso ma aveva un sorrisino lasciava intendere molte cose.Ho ripreso il pompino e Loris mi è venuto in bocca ma, diversamente da Giorgio, i suoi fiotti di sperma non finivano mai e per la prima volta nella mia vita sono venuta senza avere nulla dentro la figa.La sborra che ho ricevuto in bocca l’ho deglutita con molta naturalezza; la sborra di Giorgio non l’ho mai ingoiata nonostante me lo abbia chiesto tante volte. Non avevo mai ingoiato sperma, neanche di altri ragazzi prima che mi sposassi ma con quello di Loris mi è sembrata la cosa più naturale del mondo.Sentivo mentre mandavo nello stomaco la sborra di aver fatto qualcosa di sconvolgente, qualcosa per me di impressionate in senso positivo; mi sembrava di aver sostenuto la tesi di laurea da troia e, oltre ad essere stata promossa, ero felicissima di aver fatto ciò che mai avrei immaginato.Con me soddisfatta e sfinita, i due maschi anch’essi stanchi e soddisfatti, ci siamo salutati con Loris il quale si è raccomandato di ...
... chiamarlo ogni volta che avessimo voluto. Per me era già sicuro che lo avrei chiamato anche da solo senza la presenza di Giorgio e non avrei fatto passare molto tempo.Chiuso l’appartamento e controllato che tutto ‘fosse a post’ siamo tornati a casa.In auto ci siamo accorti che né io né Giorgio eravamo sazi.Prima di salire in casa mi ha scopato nel garage dentro l’auto.Da quella notte e per un lungo periodo siamo stati entrambe eccitati ricordando quei momenti ed abbiamo fatto sesso con una frequenza ed intensità sconosciuta fino a quel punto della nostra vita coniugale.Nei nostri amplessi facevamo molte fantasie e rievocavamo Loris e quell’incontro che ha ravvivato il nostro rapporto sessuale.Sembrava che Loris fosse sempre più distante per avere un altro incontro ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi ed un giorno in assenza di Giorgio l’ho chiamato al telefono.Era il momento di fargli quel dono che lui desiderava e che mi aveva detto essere un regalo speciale a che si può solo prendere con delicatezza: il mio culo.Ero ormai con mio grande piacere diventata una troia di lusso. Avrei potuto fare anche la escort.