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Diventare troia è bello
Data: 12/06/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... osservava dallo specchietto, allora ha fatto una rapida inversione e mi ha raggiunta in pochi attimi.Non so dove ho trovato la forza e la sfacciataggine di dirgli se volesse salire in casa per bere un drink. Era un’offerta casta ed ingenua ma in quel momento non mi era uscito nient’altro dalle labbra.Immaginavo a che cosa stessi andando incontro e in quei pochi istanti non mi riconoscevo, non mi sentivo già più io.L’uomo che guidava l’auto era un bell’uomo che si è avvicinato ame senza chiedere niente anche se nell’ascensore eravamo a stretto contatto dei corpi.All’arrivo Giorgio non credeva ai suoi occhi. Solo in quel momento ci siamo presentati reciprocamente e con un bicchiere in mano ci siamo messi a parlare di come avremmo voluto fare sesso. Iniziare il discorso è stato difficilissimo ed è toccato a me iniziare.Il nome dell’uomo era Loris.Quando lui ha parlato mi ha dato subito l’impressione di essere un uomo molto esperto in merito e mi molto colpito anche la sua gentilezza e la sua educazione. Anche il suo aspetto non era male, in fondo non era così brutto come a Giorgio era sembrato.Quella chiacchierata avrei voluto non terminasse mai ma allo stesso tempo ero arrapata e volevo che il cazzo di quell’uomo mi entrasse e mi facesse avere un orgasmo strabiliante. Desideravo questo senza averlo visto sotto gli abiti ma solo al vederlo lì davanti a me a parlare. In me c’era un gran subbuglio di sensazioni. Sapevo molto chiaramente di essere ad un bivio ...
... importante.Pensando di finirla lì e sapendo che sarebbe stata ancora una volta una delusione, gli ho chiesto il numero di telefono per un eventuale incontro futuro.Mi ha risposto gentilmente dandomi il numero poi, guardandomi come se mi volesse mangiare con gli occhi mi ha chiesto “Ti do ciò che vuoi e se ci sono delle cose che non vuoi per me va bene comunque, ma non vorrei andare via di qui senza nemmeno aver avuto l’occasione di ammirare il tuo corpo, che deve essere splendido”Forse in quel momento ero predisposta, forse aveva saputo dire le parole giuste, forse la cosa mi stava intrigando, il fatto è che mi son levata la gonna e sono rimasta in piedi davanti a lui e Giorgio con la camicetta semiaperta ed un minuscolo perizoma sollevata più del normale dai tacchi a spillo da 17 centimetri e plateau che è l’unica calzatura che mio marito mi chiede di indossare ogni volta che usciamo per incontrare amici di sesso.“Giorgio, mi devi dare una mano! Siediti sul divano. Io mi metto tra voi due” sono state le sole parole che sono riuscita a pronunciare.Seduta sul divano in mezzo a loro due, il mio compagno si è dedicato alle mie tette scoprendole e baciandole.Aspettavo di sentire le mani di Loris sul mio corpo ma è stata un’attesa vana; lui guardava e basta. Solo dopo un cenno di approvazione e di via libera di Giorgio fatto a mia insaputa, Loris ha cominciato a darsi da fare levandomi il perizoma ed iniziando a sgrillettarmi. Poi si è chinato tra me mie cosce e con la sua lingua ha cominciato a ...