Aspettando te 14
Data: 23/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... facendolo entrare completamente dentro di me mentre i miei arti inferiori, posizionati sempre sul suo petto, cercando di far risalire i pettorali evitando che continuino ad essere vittime della forza di gravità. Ma in fondo un uomo maturo che da giovane e' stato muscoloso e ora tende ad essere più molliccio, mi eccita, mi fa sentire davvero una troia, come mi ha apostrofato poco fa. Continuando a cavalcarlo, le sue palle si riempiono di sperma che poi Filippo riversa sulla mia faccia quando smette di scoparmi e mi getta a pancia in su sul letto. Gli lecco il cazzo ripulendolo per bene. Lo faccio con tutti ma con lui e' più di un piacere, e' un dovere. Il dovere di fargli capire, da parte mia, che mi ha soddisfatto alla grande.
"Dove sei stato?", mi domanda Rafael quando ritorno a casa
"Che te ne importa?", gli chiedo invece io
"Sai che mi preoccupo per te"
"Per quale motivo? Cominci ad innamorarti di me?"
"Non essere sciocco", fa lui allontanandomi perché mi ero avvicinato quasi per sfida
"Eppure tutta questa gelosia e' tipica delle persone innamorate"
"Io geloso di te? Ma smettila"
"E allora cosa te ne importa di sapere con chi sono stato e dove?"
"Perché mi preoccupo di ogni componente di questa famiglia, grande o piccolo. Se te ne fossi stato con il tuo Mario, a quest'ora non ti avrei rotto il cazzo cercando di sapere dove sei stato", mi dice facendomi arrabbiare "ti e' piaciuto il cazzo di Filippo?", mi chiede ed io mi meraviglio di questa sua ...
... domanda
"Come sai di lui?"
"Lo so e basta", mi risponde andandosene in camera ma io lo seguo e pretendo di avere una spiegazione
Seduti sul letto che condivide con mamma, Rafael mi spiega ogni cosa: mi dice che il giorno che Filippo mi vide nel suo studio, rimase affascinato da me e quando scoprì, grazie ad una foto di famiglia posta sulla scrivania, che ero il suo figliastro, l'argentino gli ha offerto la possibilità di continuare a lavorare insieme permettendogli di scoparmi, sapendo delle sue inclinazioni sessuali. Per questo motivo Filippo sapeva dove trovarmi, perché il mio patrigno glielo aveva suggerito. Mi sento usato da lui, come se io fossi la sua puttana e lui il mio magnaccia. Ma non gliene faccio una colpa. Anche se non in questo modo, mi e' piaciuto fin da subito avere la possibilità di scopare con quel bel pezzo di uomo maturo e proprio Rafael me l'ha servita su un piatto d'argento, quasi come un regalo. Per ciò, lo bacio con passione e lui ricambia. Le nostre mani si poggiano sui rispettivi colli mentre le labbra si sfiorano dolcemente, come quelle di due innamorati che possono vivere il loro amore alla luce del sole e non come quelle di due amanti. Ma tutto dura poco. Mia madre subito dopo ritorna a casa senza darci la possibilità di comprendere fino a quanto si sarebbe spinta quella tenerezza tra noi due e, almeno in sua presenza, ritorniamo ad essere solo patrigno e figliastro.
FINE CAPITOLO 14
I RACCONTI VERRANNO POSTATI OGNI DUE GIORNI FINO ...