1. L’amico di mio marito - 4 (il finale)


    Data: 11/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... trapanava il palato.
    
    Questa lasciva posizione durò per un tempo abbastanza lungo. Poi, sentii Rodolfo dire all'indirizzo dell'amico: "Cambiamo posizione: siediti sul divano che facciamo accomodare questa splendida zoccola su di te!"
    
    Ormai priva di ogni pudore, mi feci guidare da Rodolfo fino ad accovacciarmi sul grembo del suo amico, le mani ad artigliare lo schienale del divano, le gambe spalancate ai lati del corpo e l'apertura della vagina perpendicolare al suo cazzo irrigidito. Le mani del mio amante guidarono il mio culo fin sul membro dell'uomo mascherato, facendo combaciare l'apertura della fica al suo glande turgido, poi mi sentii infilata alla grande per intero, mentre le mani amiche mi tenevano per i glutei imprimendo un movimento sussultorio al mio bacino.
    
    Così infilzata, oscillai diverse volte su quel cazzo, finché non sentii i coglioni schiacciati dal mio corpo. Quindi iniziò un furioso vai-e-vieni, cui si aggiunse il leccare, da parte di Rodolfo, del mio piccolo orifizio posteriore.
    
    "Dio mio, questi qui fanno le cose in grande....!" Pensai preoccupata quando sentii le mani di Rodolfo spalancare il mio solco anale, poi fu solo il dolore lancinante di un'inculata mai sperimentata in quel modo!
    
    Presa da due parti, mi annullai schiacciandomi al petto del tizio sconosciuto, mentre le una mano di Rodolfo guidava il suo cazzo dentro il mio sfintere e l'altra, con bravura, mi tappava la bocca zittendomi.
    
    Mugolando a più non posso, sentii i due ...
    ... membri prendere possesso delle mie viscere, interamente piantati dentro di me a formare un unico doppio membro durissimo che si muoveva in sintonia.
    
    "Puoi sborrargli dentro: questa troia prende la pillola." Esclamò Rodolfo a un certo punto, segnando l'inizio del gran finale da parte mia e sua. I due uomini presero, infatti, a piantarmi più saldamente i loro membri spingendoli a un andirivieni più frenetico e convulso, slabbrandomi i buchi e strappandomi, finalmente, grida che nessuna mano poteva trattenere. In preda al parossismo, cavalcai come un'indemoniata il manico dell'uomo sotto di me che cominciò, anch'esso, a lanciare sospiri di voluttà, che parvero assumere suoni stranamente noti alle mie orecchie.
    
    In un'orgia di grida, cominciai a venire come una pazza, mentre sentivo il cazzo dell'uomo pronto a esplodere dentro la mia vagina e quello di Rodolfo, ormai una mazza marmorea pesante un quintale, che lanciava i suoi ultimi assalti nel mio intimo più profondo prima di iniziare a scaricarsi con getti di sperma incandescenti...
    
    Poi, mentre ancora ero sconquassata da un orgasmo profondissimo il mio amante bastardo, mentre ancora eiaculava dentro il mio ano, con gesto veloce mi tolse il cappuccio, facendo altrettanto con quello che fino a un istante prima aveva coperto il volto dell'uomo misterioso che, anche se aveva ancora i lineamenti distorti dal piacere che provava nel penetrarmi con gli ultimi affondi, ormai aveva assunto una fisionomia già nota.
    
    Quella di mio ...
«12...4567»