1. Io, mia moglie e i Trans


    Data: 09/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... sentivo l’odore di fica. Inalai profondamente quel profumo inebriante nei miei polmoni. Verso metà pasto si tolse il pullover e rimase con la camicetta trasparente. Si potevano vedere i seni sodi e i suoi capezzoli duri che spingevano contro il tessuto sottile. Terminammo la cena ed io le chiesi di tornare a casa subito. Lei mi rispose: “Penso che sia un'ottima idea, del resto, ti devo una lezione." Avevo il cazzo che mi tirava come non mai. In macchina avevo difficoltà a guidare poiché i miei occhi erano sempre riversi sulle sue cosce e al resto che immaginavo.
    
    Arrivammo a casa le aprii la portiera, lei allargò le gambe per scendere, rimasi di stucco vedendo che non aveva i peli sulla fica, il mio cuore batteva così forte. Pensai quasi che lei lo potesse sentire. Quando uscì dall'auto e mi vide in quello stato, sorridendo mi disse: ”Come mai stai così impalato?” Conoscendo già la risposta, si avviò verso casa ed io mi affrettai a seguirla.
    
    Appena entrammo, mi chiese di portarle un bicchiere di vino nel salotto. Quando giunsi con il bicchiere, mi tremava la mano, ma anche la sua quando prese il bicchiere non era stabile. Mi sedetti accanto a lei senza parlare. Lei prese la parola: "Sono così confusa a volte Dino. Quello che abbiamo fatto è così sbagliato, ma ... ma non posso resistere. Potrebbe essere così pericoloso per entrambi. E’ tutto così folle." Stavo per dire qualcosa, lei se ne accorse e mi mise un dito sulle labbra facendo shhhhhh.
    
    Stava in piedi davanti a ...
    ... me. Si tolse la camicetta mostrando i suoi seni nudi. Io la guardavo estasiato. Poi si tirò la gonna fino alle cosce. Per stuzzicarmi, fece una pausa per un secondo quando era appena sotto il livello del pube, poi se la tirò fin sopra la vita. In quel momento si sentì nella stanza un mio rantolo. Rimasi a bocca aperta non avevo mai visto niente di così eccitante. Monica aveva la sua fica gonfia e umida. Le sue labbra erano quasi splendenti e lisce. Sulle sue piccole labbra sporgenti faceva capolino un po’ di liquido appeso precariamente, pronto a gocciolare sul pavimento.
    
    Indossava ancora le scarpe con i tacchi alti. Andò a sedersi su una sedia ancora con la gonna tirata in vita e alzò le gambe appoggiandole sui braccioli della poltrona, mostrandomi la sua fica quasi in modo osceno.
    
    Poi mi chiese di inginocchiarmi fra le sue gambe, pensando che quella fosse la posizione migliore per me. Mi spogliai a tempo di record gettando i vestiti a terra. Ero completamente nudo mentre lei guardava la mia erezione pulsante. Ero fra le sue gambe con la bocca vicino al suo sesso gonfio. Misi le mani fra le sue cosce per distanziarle un po’. Lei mi disse: “Aspetta un minuto, hai bisogno di qualche lezione di anatomia femminile prima di mangiarmela.” Mi appoggiai allo schienale della sedia e quando allargò le gambe, i miei occhi erano fissi sulla sua fica.
    
    Monica usò le dita per aprire le labbra rosa, vidi i suoi umori che spumeggiavano nel suo buco aperto. Indicandomi il clitoride, ...
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