Io, mia moglie e i Trans
Data: 09/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... molto lavoro da svolgere, mi disse che aveva appena terminato. La baciai sulle labbra e poi dissi che le dovevo parlare. Rimase in silenzio perché non sapeva ciò che desideravo dirle.
Mi avvicinai alla sua scrivania e guardando i suoi occhi penetranti, che quasi mi ipnotizzavano le dissi: “Tempo fa mi riferisti che in un rapporto non bisogna essere egoisti ma bisogna dare e avere. In me si è sviluppato un desiderio che solo tu puoi soddisfare. Accarezzo l’dea di fare sesso orale con te.” Lei incominciò quasi a tremare il suo respiro divenne quasi affannoso. Era una situazione nuova che avrebbe comunque dovuta affrontare in seguito.
Mi rispose che ci doveva pensare e per il momento le cose rimanevano così.
Io ero su di giri perché forse avevo intuito che era anche un suo desiderio, ma ciò avrebbe comportato un rapporto molto più intimo per entrambi.
Le palpai il seno e le baciai le labbra, la sentii remissiva mi abbassai il pantalone e i boxer e mi avvicinai a lei, lei aprì la sua bocca, leccò il mio glande e poi mi guardò negli occhi. Mi stava comunicando che anche lei aveva lo stesso mio desiderio ma si doveva sbloccare. Incominciai ad andare avanti ed indietro nella sua bocca come se la volessi chiavare. Lei gemeva sommessamente, la sua saliva cominciò a gocciolare dagli angoli della sua bocca. Le mie mani le presero la testa mentre incominciai a muovermi con violenza, poi mi fermai un attimo, lei mi guardò speranzosa che continuassi, stavo per avere l’orgasmo, ...
... presi il mio cazzo in mano e spruzzai tutto il mio sperma sul suo viso e sul suo corpo. Le volevo lasciare quell'odore sulla pelle come fanno gli a****li per marcare un territorio. Lei era in ginocchio chiuse gli occhi ed aspettava che altri spruzzi le bagnassero le labbra. Mi leccò il cazzo e poi assaporò il liquido caldo che giaceva ancora sulle sue guance.
Il mattino successivo a colazione, le rifeci la richiesta e lei con un sorriso mi rispose “Vedremo”. Era quasi un si ed ero molto felice.
La sera decidemmo di uscire per andare in un ristorante molto carino. Prendemmo l’auto. Lei si era vestita con una gonna molto corta ed una camicetta a fantasia coperta da un leggero pulloverino. In macchina la gonna salì un po’ su e vidi le sue mutandine rosa lucido. Le misi la mano sulla coscia e l’accarezzai fino a raggiungere le mutandine, lei mi tirò giù la mano solo quando mi stavo distraendo dalla guida. Arrivammo nel ristorante che aveva diversi separé, era proprio l’ideale per le coppiette. Si assentò per andare in bagno e quando tornò, mi diede qualcosa che aveva appallottolato nel suo pugno, me la porse, aprii la mano e vidi che era la sua mutandina rosa. Ebbi subito un’erezione e divenni rosso come un peperone. Stava arrivando la cameriera ed io nascosi subito la mutandina in tasca. Lei sorrise per il mio imbarazzo.
Ordinammo la cena, presi le sue mutandine. Prima le odorai e poi le leccai. Monica chiuse gli occhi e tirò un profondo sospiro. Era la prima volta che ...