1. Inaspettati giochi di potere


    Data: 08/06/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mad4skirt, Fonte: Annunci69

    Dietro casa ho una bella area di verde, una specie di area boschiva, curata e con la pista ciclabile e con i percorsi a piedi. L’accesso al lago da una parte e poco più dietro una vegetazione folta, dove perdersi facilmente.
    
    Io ci vado a correre quelle due o tre volte alla settimana, spesso di sera, talvolta, nel weekend, anche di giorno. Ci sono andato anche stamattina, il tempo splendido e il venticello all’apparenza fresco mi hanno convinto a indossare pantaloncini maglietta e scarpe, e ad uscire di casa.
    
    Arrivo all’interno della parte più boschiva già con tre km sulle spalle, fa in realtà abbastanza caldo e col respiro serrato a passo di corsa sudo costantemente, accecato dalla luce forte di mezzogiorno, mi riempio i polmoni dell’odore di acqua lacustre e di vegetazione ancora umida della pioggia di ieri. Viavai di famigliole in bicicletta e giovani coppie mano nella mano. Invero tanta fica, ed è sempre un piacere correre in queste condizioni.
    
    Superato un piccolo cancello di legno entro nella zona più tranquilla del parco, una stradina di cemento, erba e il lago a sinistra, vegetazione più selvaggia a destra. Incontro un vecchio signore, un ciclista a riposo, un giovane probabilmente gay, e poi in lontananza scorgo una coppietta, lui alto magro, lei più bassa e dalle forme interessanti. Avvicinandomi è anche molto meglio: capelli lunghi castani scuri, spessi e lisci, occhi azzurri intenso, evidenziati da un trucco marcato, labbra carnose, seno abbondante ...
    ... racchiuso in un top che lascia le spalle scoperte, pancia scoperta e gonna larga fin sotto le ginocchia, e stivaletto aperto per finire. Una piccola amazzone.
    
    Gonfio il petto e aumento l’intensità della corsa, testa alta, nascosto dietro gli occhiali da sole la osservo attentamente da capo a piedi, è rivolta al ragazzo, ma si gira e mi guarda a sua volta, scende verso il pacco e rimane a fissarlo per la decina di metri che ci separa, passo oltre la coppia, sgrano gli occhi per la sorpresa, ho il fiato tirato, e subito dopo piego indietro la testa per dargle un’ultima occhiata: lei mi sta ancora guardando, e mi fa l’occhiolino.
    
    Wow. Mi manca un attimo il fiato e devo rallentare l’andatura, la sorpresa è tanta e l’eccitazione istantanea. Proseguo per riprendermi fino all’altro cancello, poi dietrofront e riparto di scatto alla ricerca dell’amazzone.
    
    E lei è ferma al centro del rettilineo assolato davanti a me, da sola, in mezzo alla carreggiata, rivolta verso un grosso cespuglio a bordo strada, ma la testa puntata nella mia direzione, mi fissa senza muoversi mentre io mi avvicino, scompare nel cespuglio quando sono a pochi metri da lei, io passo oltre, rallento e scruto il passaggio, ma trovo solo l’ombra di un grande faggio.
    
    Ora l’eccitazione è pulsante. Benzina di un fuoco che mi brucia i polmoni e sottrae flusso sanguigno alla muscolatura. Il battito a 180 e le scintille nella testa. Procedo solo pochi metri oltre, sfioro l’ombra e ritorno sui miei passi con una corsetta ...
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