1. Lo stallone del paese parte 2


    Data: 05/06/2022, Categorie: Incesti Autore: Dingo30, Fonte: RaccontiMilu

    ... risponde la donna.
    
    Anche se ancora addormentato il ragazzo nota subito l’esuberanza della zia, la vestaglia si era in parte aperta e si vedevano parte delle tettone, pensava stesse sognando.
    
    “Sai…anch’io voglio aiutarti come ha fatto la mamma, ti va’?”
    
    Il ragazzo ancora mezzo addormentato e incredulo non capisce nulla, la donna continua: “Dai bello di zia, voglio farti divertire stanotte…alzati e vieni a sederti qua’”, lo prende per mano e quando si alza di un botto gli tira’ giù i pantaloni. Finalmente ha per intero davanti a se’ il fallo reale: “Porca miseria che roba, dai siediti qua’”.
    
    Lo fa’ sedere su una sedia sulla quale più tardi voleva cavalcarlo, aveva pianificato tutto la donna, meglio cavalcarlo e guidare il tutto che lasciar fare a lui, sennò sarebbero stati dolori.
    
    Finalmente la donna ha tra le mani l’oggetto del desiderio, le mette paura allo stesso tempo, le dimensioni sono eccessive, già a riposo l’organo genitale del ragazzo incute paura.
    
    Da subito la donna eccitatissima prende il pisellone tra le mani e comincia a masturbarlo freneticamente, ben presto ci mette anche la bocca e grazie alla capienza della stessa(la più grande di tutte le sorelle) riesce a metter dentro la cappellona.
    
    Il ragazzo comincia a svegliarsi, e puntualmente pure il suo pene grazie a questo meraviglioso trattamento comincia a svegliarsi, eccome se si “sveglia”.
    
    Il monumentale organo comincia ad indurirsi, aumentando le dimensioni, sempre più grande, sempre ...
    ... più grosso, sempre più duro.
    
    Ormai la bocca della donna, seppur capiente non può più contenere le dimensioni esagerate del glande e lo tira fuori prima che si sloghi la mascella.
    
    Ma il lavoro di bocca non si ferma quì, perché ora ci mette la lingua e gli slinguazza il cannone.
    
    Proprio come aveva fatto la madre, il lavoro della zia non era da meno.
    
    Ormai il pene aveva quasi raggiunto le massime dimensioni e la zia pure lei si lascia andare a commenti caldi: “porca miseria Nicoli’, ora so’ perché la mamma urlava così tanto!”
    
    La paura ora era anche maggiore, ma contemporaneamente lo era anche l’eccitazione, la donna era vogliosa di scoprire i suoi confini, quanta di quella minchia ne poteva prendere? Se lo chiedeva in continuazione mentre continuava con il meticoloso e frenetico lavoro manuale e orale.
    
    Tanto quanto il pisellone era bagnato dalla saliva della zia, tanto lo era la sua figa di secrezioni vaginali, e la donna dopo un bel pò di tempo a giocare con quella bestia di cazzo, si alza, si spoglia, e comincia a posizionarsi sopra il nipote.
    
    “Tu stai bello fermo che il gioco voglio condurlo io, tu pensa solo a tener duro il tuo gran pistolone, hai capito bello di zia?”
    
    Il ragazzo non può far altro che annuire con la testa ipnotizzato dalle bombe di Erminia, che dopo aver tolto la vestaglia sono di fronte a lui in tutto il loro splendore.
    
    Sua madre e l’altra zia erano pure quelle che si possono definire vere e proprie “tettone” ma Erminia era di un ...
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