Lo stallone del paese parte 2
Data: 05/06/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: Dingo30, Fonte: RaccontiMilu
A grande richiesta continua la storia, questa volta è zia Erminia alle prese con l’asta del nipote.
THE DAY AFTER
Il giorno dopo lo “sfondamento” le due sorelle aiutano Maria siccome riesce appena a camminare.
La figa le faceva troppo male, il figlio col suo pisello aveva proprio lasciato il segno.
La giornata trascorre in una clima surreale, le zie guardano il nipote con uno sguardo speciale, penetrante, sanno bene cos’era successo, avevano assistito.
Alla sera in camera di Maria arriva Erminia, aveva voglia di parlare, voleva discutere con la sorella di come anche lei voleva “aiutare”…
“Senti Maria io…..beh…vorrei darti una mano…con…capisci?…”
“Ma già mi stai aiutando, Daniela pure”
“Sì, sì…pero io intendevo aiutarti con…con Nicola!”
“Intendi dire…” – con uno sguardo intenso Maria fulmina la sorella.
“S…siii…”
“Non se ne parla, io sono sua madre ed io lo aiuterò”
“Ma non puoi farlo da sola, io e Daniela siamo sue zie, anche noi faremmo qualsiasi cosa per lui!”
“Si ma lo capisci che ce l’ha troppo…”
“Troppo cosa?” – chiede Erminia facendo finta di non capire
“Troppo grande Erminia! Ce l’ha enormee! E’ grosso così porca miseria!” con le mani cerca di descrivere le dimensioni eccezionali dell’attrezzo che la notte scorsa l’aveva distrutta.
E così ne nasce una discussione accesa, dove le due donne parlano di…dimensioni.
Dopo un paio di minuti la discussione finisce con Maria che dice: “Va bene, fà come vuoi, poi non dire che ...
... non ti ho avvertito!”
LA ZIA VUOLE PRIMA VEDERE
Subito dopo aver dato la buona notte a Maria, Erminia si dirige verso la camera del nipote, apre la porta con molta delicatezza per non farsi sentire.
Si siede accanto al letto di Nicola e resta ferma per un po’ di tempo, e con sguardo pensieroso guarda il nipote, come a chiedergli il permesso, e con mano tremante prende l’elastico delle mutande, le solleva quanto basta per infilarci dentro l’altra mano.
Di nuovo controlla il ragazzo girandosi verso il suo volto così rilassato e sussurrante gli dice: “Dormi Nicoli’, dormi che la zia vuole solo dare un’occhiata”
La sua mano è come un serpente cieco che perlustra soltanto con l’aiuto del tatto, alla ricerca della “grande” scoperta, in cerca di un altro “serpente”, e che serpente, una vera anaconda.
Il ragazzo non si sveglia, dorme come un ghiro, aveva lavorato tutto il giorno duramente sul campo.
La donna subito tocca qualcosa di…no non può essere, al primo contatto si rende conto di aver toccato qualcosa di incredibile, impossibile. Il cuore le batte a mille, impugna una massa cilindrica di carne, le esce subito un “Oh mio Dio!” a conferma che quello che ha in mano è qualcosa che non si aspettava, sapeva che era molto dotato, ha visto la sorella alle prese con quell’organo, Maria stessa ha cercato di darle idea delle dimensioni, ma tenerlo in mano è tutta un’altra cosa. E cosi comincia a tirarglielo fuori al di sopra dei pantaloni, con un po’ di difficoltà, la ...