Attenzione ! può creare irritazione - parte 1 - Racconti Erotici

Attenzione ! può creare irritazione - parte 1

... dentro, la punta entra bene, la parte larga invece trova un po’ di resistenza, tant’è che entra di colpo e Alessandra ha un sussulto che è più un dolore che un gemito, ormai entrato glielo spingo tutto quanto fino alla base e spingendo la base con il palmo della mano. Glielo rimuovo nuovamente, sempre con delicatezza e ammirando l’uscita del giocattolo, Alessandra ha ancora un fremito quando la parte larga riesce dal suo sfintere, così vado in bagno a prendere del lubrificante. Una goccia sul plug ed è nuovamente dentro di lei. Glielo conficco tutto quanto, battendolo con il palmo della mano, per poi sfilarglielo di nuovo. Lo appoggio sul tavolo, così da infilare prima un dito, l’indice, poi il medio insieme. Le lecco le chiappe baciandole e mordendole, mentre le mie dita fanno su e giù dentro il suo culetto, passo qualche istante così prima di farla alzare dal divano, è l’ora di andare in camera da letto…

Torniamo a baciarci e le faccio afferrare l’asta dura del mio cazzone, conducendola in camera da letto. Sdraiata sul letto, la faccio posare al centro mettendola a pecorina, così che possa tornare a concentrarmi su quel bel culetto all’insù. Le lecco nuovamente il culo, facendole togliere la mutandina, così che possa avere a disposizione anche il suo clitoride, tant’è che dal buchetto passo alle palle per poi all’asta. La mia lingua esplora tutte le sue parti, mentre le mie mani gli danno dei leggeri schiaffi sulle natiche.

Il mio clito freme nel possederla, così mi ...

... alzo dal letto e afferro un profilattico dalla scatola nuova riposta sul comodino. Lo indosso non prima di aver messo una goccia di lubrificante sul culetto di Alessandra, il glande coperto dal profilattico inizia a farsi strada dentro di lei, l’uso del plug ha giovato tanto che non trovo difficoltà nel penetrarla.

Inizio a scoparla lentamente per far sì che il suo culetto si adatti alla misura, i gemiti di Alessandra iniziano a farsi sentire, ma quando glielo spingo fino in fondo Alessandra urla dal dolore. Glielo tolgo, mentre lei si riprende dal dolore, stana come cosa, penso ad una verginità di lei, così aggiungo altro lubrificante e riprendo a penetrarla, sempre andandoci piano. La penetro afferrandole i fianchi facendoglielo entrare tutto quanto, mi sollevo su di lei così che i colpi siano sempre più profondi, ne ho conferma dallo sbattere delle mie palle contro le sue. Alessandra geme in un misto di piacere e dolore, non c’è la fa a resistere in quella posizione, mi sollevo e lei si stende sul letto a pancia in su. Le gambe larghe mi cingono la vita e la penetrazione è fluida, ma la sorella continua ancora a sentire del dolore, le afferro le gambe facendole chiudere sulla mia schiena e osservo il mio clitoride entrare ed uscire dentro di lei. “Mi brucia!”, rallento il ritmo, i suoi mugolii proseguono, “mi fa male, ahi mi brucia!”, il mio cazzone la stantuffa ancora ma smetto quando la sua mano mi tocca facendo resistenza alla mia penetrazione. Appena è fuori di lei, ...