Cronache dalla città di Nefalia
Data: 31/05/2022,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... dopo un intervento a crudo, senza anestetico. L’amore lascia che batta ancora il tuo cuore. E io lo sento sulla lingua, uno degli ultimi tuoi battiti, mentre mordo, tiro, stacco. Il tuo naso, ora, le tue labbra di nuovo, e poi i lobi delle tue orecchie… e ancora la pelle dei tuoi zigomi, morbida, quasi gommosa… e ancora i glutei, i talloni duri e i fianchi magri… fino alle scapole ed alla nuca ricciuta. Mordo, e mordo ancora… il sangue lento, poco, viene ancora fuori per farsi bere… ma non ne ho voglia Amore mio. La tua carne scende giù dentro di me, da nuovo calore… e, per un attimo che ancora dura, mi pare di sentirti ridere, sospirare, parlarmi… lì, dal mio stomaco.
Guardo Emilie, inutile, disperato cadavere, lì sulla mensola. “Come la mettiamo, ora, stronza?”. Le sorrido ironica… cattiva, loso.
Quando esco dal bagno della tua stanza è già mattina. Ho dovuto lavare quelle righe, quelle pozze, quelle macchie rosse che non volevano saperne di venir via. Adesso, alla luce di quest’ora nuova, amore mio, sembri anche più bello. Il tuo letto s’è fatto di lenzuola di rosa… e così, un po’ strappato, mordicchiato, lacero e rosso, così mi piaci di più. Così ti amo di più, Amore mio… così ti amo di più, anche dentro dime!
Siamo una banda di porcelline
Sono una donna di quarantuno anni, sposata con Luca, che di anni ne ha quarantaquattro.
Ci sposammo, con l’autorizzazione dei miei genitori, quando io avevo solo diciassette anni. Anche se per la legge dello Stato, ...
... io ero minorenne, purtroppo e non per opera dello Spirito Santo, rimasi incinta.
La prima ecografia, dopo tre mesi, fu una notizia, se vogliamo, esaltante, ma al tempo stesso, fu anche una pesante mazzata sulle nostre teste. Mi comunicarono, che per colpa di una cura, che il ginecologo, mi aveva prescritto, quando avevo sedici anni, il mio parto sarebbe stato gemellare.
In effetti, io avevo avuto il primo ciclo mestruale ai dodici anni, ma, da quel momento, era scomparso tutto. Dopo svariate visite, ecografie e mille cose altre, mia madre ed io, ci recammo da un luminare del settore, che mi sottopose, ad una terapia a base di ormoni e infatti, il mese successivo, fui onorata di rivedere le mie belle e dolorose mestruazioni. L’anno seguente, conobbi il mio Luca e dopo aver resistito a lungo, ad accettare il rapporto completo, un giorno, soli a casa mia, io non ebbi la forza di resistergli e lui non ebbe la forza di togliersi in tempo. Mi dissero che avrei partorito due gemelli monozigoti, ovvero gemelli identici . In una ecografia successiva, ribadirono che era tutto molto chiaro, sarebbero stati due e di sesso maschile. Partorii, con parto naturale, il giorno del mio diciottesimo compleanno, e fu il primo anniversario della mia nascita, ad essere così faticoso e doloroso. L’ostetrica mi aiutò tantissimo e loro, i piccoli, aiutarono lei, collaborando fattivamente per uscire velocemente dalla loro stretta e umida coabitazione. La natura aiutò anche me ed essendo la mia ...