1. Io e mia sorella (ix) – un’orgia che non dimenticherò mai


    Data: 28/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... di molti video porno del genere, ci aspettavamo il palesarsi di coppie che si lasciavano andare a scopate selvagge.
    
    Quando ci venne aperto l’anonimo portone, ci trovammo dentro ad una anticamera, in cui una pesante tenda di velluto blu scuro divideva le casse dal vero e proprio locale.
    
    Io stavo per assolvere ai miei doveri quando, con un gran sorriso e modi di fare raffinati, apparve Ignazio, il quale – dopo aver fatto un formale baciamano a Giorgia – si rivolse alla cassiera e le disse:
    
    - “Sabrina, i signori sono miei ospiti speciali, fanno parte dello spettacolo!”.
    
    Ammiccante, prese sottobraccio mia sorella e ci condusse al guardaroba… Lì, lasciammo le giacche pesanti e fummo introdotti nel camerino che ci era stato riservato.
    
    Eravamo un po’ impacciati e non sapevamo bene cosa fare; restare così vestiti, o spogliarci immediatamente?
    
    Ignazio, come sempre da gran signore, ci istruì a proposito, invitandoci a spogliarci e a seguirlo nella sala in cui si sarebbe tenuta la performance…
    
    Con una eccitazione che andava sempre crescendo, io mi tolsi ogni indumento, scarpe comprese, e rimasi – villoso come sono, sopra e sotto – con i capezzoli induriti, i testicoli gonfi al punto da dolermi, e l’asta che già si ergeva come un irresistibile vessillo.
    
    Giorgia, invece, abbandonò quel magnifico tubino ed ogni altro accessorio, ma ciononostante quel che mostrava era di una bellezza strabiliante: le tette, già grosse di suo, con la gravidanza erano diventate ...
    ... gigantesche, con delle areole larghe, scurissime, e capezzoli sporgenti e mastodontici; più giù, il pancione era già bello grosso, semplicemente stupendo, ad incorniciare un ombelico che si era ancor più approfondito; sotto, l’oggetto dei desideri, quella fica impareggiabile, ricoperta come sempre da un soffice e delicato tappetino nerissimo; e infine, il culo… grandioso più che mai, e più che mai epicentro delle mie stantuffate…
    
    Insomma, mi bastò guardarla così messa per presentarmi senza timore di sfigurare dinanzi agli altri maschi che ci attendevano quella sera…
    
    Dunque, così “abbigliati”, seguimmo il nostro accompagnatore, ritrovandoci come “avvolti” da una luce blu al neon in un corridoio lungo e stretto, nudi come vermi, dove ragazze bellissime – altrettanto svestite – ci incrociarono mostrando assoluta naturalezza.
    
    Salimmo su per una scala che ci portò al piano di sopra; ci tenevamo per mano, come due bimbi, per darci coraggio: ci sentivamo spaesati in quell’ambiente sconosciuto, e anche osservati da occhi che forse non c’erano realmente.
    
    Di fronte al bar, Ignazio aprì una porta, ci fece entrare e poi la richiuse dietro di sè; all’interno, illuminato da luci rosse, potemmo vedere un letto rialzato ed equipaggiato con cuscini di pelle, che occupava quasi la metà di tutto lo spazio: la cosa, ci fece immaginare ciò che sarebbe accaduto, sopra a quel profano “altare”, tra non molto...
    
    Per completare l’arredamento, tutto intorno alle pareti era sistemata una ...
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