Salve terra, qui koona - 21a parte
Data: 27/05/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69
... passare da me: devo riscuotere una settimana di passeggiatine del tuo cane!”
“Ah già, hai ragione: vengo subito. Ponte 2, vero?”
“Sì, cubicolo 8, se facessi presto che mi restano 43 min prima di riprendere il servizio!”
“...scusa, hai ragione. Arrivo Charlie, arrivo…”
M’incamminai e in 7 minuti raggiunse il cubicolo 8 sul ponte 2, nella zona riposo dell’equipaggio movimentazione…mostrai il mio volto allo scanner e la porta a scorrimento si aprì. Il cubicolo era solo una stanza con letto, lavabo, e water due metri e ottanta di spigolo in ognuna delle 3 direzioni concepibili dall’occhio umano; tutto conformale, estraibile, con qualche tastiera wireless multifunzione per le ordinazioni. Non tanto dissimile da una cella di prigione. La luce era di tipo freddo per non stancare, e il grigio azzurro chiaro era il colore dominante dei pannelli, dal pavimento al soffitto. Charlie era un uomo di 28 anni magro, non bello, mezzo calvo, col naso aquilino, e miope. Era un tradizionalista e non portava né lenti a contatto, né visori a realtà aumentata: solo banalissimi occhiali le cui lenti erano spesse. Era un contabile delle risorse della nave: escluse quelle nucleari, qualunque pillola, derrata alimentare, vivanda o bevanda, medicine da banco, videogames, libri, e book, libri, risme di carta sintetica, e persino articoli da modellismo…tutto doveva passare da lui per essere approvato, pagato e posto in vendita dentro la nave. Di statura non era stato fortunato, forse al ...
... massimo un metro e sessantacinque, e il suo cazzo come sapevo già era tredici cm alla massima erezione, più o meno la metà del signor cazzo di Ian, o di quello di Mario …ma almeno come la durezza la manteneva a lungo …entrata la porta si chiuse dietro di me. Charlie mi accolse con cordialità come al suo solito; aveva appena finito di lavarsi e di fatto era in mutandoni e canottiera…
“…Koona mi dovevi quarantacinque minuti, ricordi?!”
“Sì, e mi ero dimenticata …scusa Charlie!”
“Beh, abbiamo 32 minuti …che dici? Iniziamo?”
Mi tolsi la fusciacca e rimasi nuda con i miei piccoli seni su, dato che avevo l’abitudine di non portare l’intimo sotto la giacchetta …poi con la noncuranza che mi caratterizzava mi tolsi il gonnellino metà coscia e le mutandine, quindi mi sedetti sul letto allargando le coscette con le caviglie che poggiavano sul bordo esterno; sapevo che Charlie era un appassionato di leccata di fica, rituale questo che richiedeva 10-11 minuti per dargli l’erezione. A contatto con la pelle del mio sesso giovane e carnoso la lingua dell’uomo divenne piuttosto attiva, agile nei movimenti, e leggera quando leccava vicino il clitoride, un po’ dura quando entrava inutilmente dentro la vagina …più Charlie leccava più felice si sentiva… io naturalmente essendo ormai donna godevo talvolta per finta e talvolta per davvero: era solo una questione di chimica, e di una disordinata commistione di saliva, fluidi vaginali, nervature rese evidenti dal gonfiarsi del sesso, gesti ...