Le voglie fotografiche del corunuto
Data: 26/05/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: fantastico_scrittore, Fonte: Annunci69
... scrivania, allargandosi per la pressione. Le misi una mano sul collo inchiodandola al tavolo, mentre le entravo con decisione.
“Mi apre… è lungo e mi sfonda…” disse verso il telefono, continuando ad ansimare goduriosa.
Presi a cavalcarla con un ritmo più forte, alternando la presa al collo a decise pacche sul culetto sodo, che in maniera perfetta lei spingeva verso di me ad ogni affondo. Mi girai leggermente per entrarle dentro in maniera più efficace, inclinandomi di lato. Il primo colpo la trovò impreparata. Bestemmiò ancora una volta in maniera sonora sbarrando gli occhi ed aprendo le mani come per allargare tutto l’allargabile… si contrasse e per un momento cercò la via di fuga, girandosi verso di me e chiedendo se volevo sfondarla… si riprese dopo un attimo rivolgendosi questa volta al marito
“Mi sta spaccando il culo… non smette, mi spacca…”
Sentii qualcosa dall’altra parte del telefono, ma non riuscii a percepire.
Mi girai ancora, e con il movimento toccai il cavalletto della macchina fotografica, che ora inquadrava la finestra. Feci cenno come per andare a spostarla ma lei mi bloccò dicendomi.
“Fottitene! Continua a scoparmi!!!”.
Nel non consentire di ...
... spostarmi mi afferrò le natiche, e da quella posizione, ora con il mento sul tavolo, cercò il mio buchino con le sue dita, infilandoci con delicatezza l’indice… Ero eccitatissimo e lo percepiva… continuai ancora per qualche minuto per poi avvicinarmi al suo viso dicendo che stavo per venire. D’istinto si spostò inginocchiandosi di fronte a me.
“Ora mi sborra in bocca… me la bevo tutta!” tuonò verso il telefono.
“Sei una baldracca” rispose la voce dall’altra parte.
Bastarono pochi movimenti della sua bocca per farmi venire in maniera copiosa. Lei prese tutto il mio seme tra le labbra, aprendo la bocca che dal mio punto di vista era completamente piena di sperma. Senza avvisare il marito riagganciò il telefono e prese a farsi foto con il telefono fino a quando decise di ingoiare tutto, leccandosi le labbra per non perdere neppure una goccia del liquido.
Spossato mi sedetti sulla poltrona, con lei che si mise sopra di me. Sapeva di un buon profumo e di sperma.
“Cazzo quanto ho goduto… non ti slinguo perché il marito ama farlo quando tornerò ma ho goduto tantissmo… viva il sessantanove allora”.
Sorrisi non dicendo nulla. Ci rivestimmo chiaccherando amabilmente come quasi nulla fosse.