Le mie esperienze bisex
Data: 21/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autoerotismo
Autore: BsxPass, Fonte: RaccontiMilu
... decisi di iscrivermi in palestra ma, a causa della mia tendenza a risparmiare se possibile, unita ad un’effettiva mancanza di liquidità (il lavoro c’era ma la paga non sempre), optai per una piccola struttura a pochi chilometri da casa mia, gestita da un conoscente che mi concesse un forte sconto. Iniziai quindi questa nuova attività, sicuramente funzionale per il mio problema ma allo stesso tempo estremamente noiosa e ripetitiva. Essendo di natura un po’ timido soprattutto all’inizio, unito al fatto che quasi tutti i miei coetanei frequentassero ben altre strutture, trovai moltissime difficoltà a stringere anche un semplice rapporto di conoscenza con gli altri avventori, tanto che ad un certo punto optai per allenarmi solo in pausa pranzo, quando la struttura era praticamente deserta e spesso il gestore mi lasciava addirittura dentro solo, approfittando della pausa per andare a casa dalla moglie un’oretta. Può sembrare triste come cosa ma a me andava bene così, anche se la noia si faceva sempre più forte. Questa situazione andò avanti per circa 2 mesi, almeno cioè fino a marzo, quando l’avvicinarsi della bella stagione attirava sempre più gente vogliosa di buttare giù quei chili di troppo presi durante l’inverno. La palestra si animò quindi di nuova vita, costringendo il gestore come ogni anno a prendere part-time un istruttore che lo aiutasse a gestire i nuovi arrivati, di nome Giulio. Questi era un uomo sulla quarantina abbondante, alto all’incirca 1,85 con il tipico ...
... fisico di un frequentatore assiduo di palestre, senza però quelle esagerazioni dei culturisti. Oggettivamente quello che si potrebbe definire un bell’uomo, anche se tengo a specificare che non pensavo più nemmeno lontanamente a quello successo sulla spiaggia, e magari a ripeterlo con lui. Oramai infatti avevo bollato quell’esperienza omosessuale come poco più di un incidente che non si sarebbe più potuto ripetere, e continuai ad allenarmi come avevo sempre fatto. Refrattario però come sempre alla ressa, concentrai ancora di più i miei allenamenti nelle ore più morte della giornata, riuscendo molto spesso rimanere in palestra praticamente da solo, se si escludeva proprio Giulio che aveva l’orario di pranzo sempre lavorativo, lasciando al titolare la possibilità di rientrare a casa e pranzare con comodo con la famiglia. Sin dalle prime volte Giulio mostrò interesse nei miei confronti, ma un interesse che secondo me era esclusivamente lavorativo, essendo lui un istruttore che insegnava ad un ragazzo, in quel momento praticamente l’unico in palestra, a svolgere correttamente gli esercizi. Col senno di poi posso dire che invece non mancavano i segnali che facessero capire che l’interesse potesse essere anche di altro tipo, come per esempio la sua abitudine ad entrare negli spogliatoi sempre quando ero sotto la doccia, intrattenendosi spesso con me con discorsi banali, oppure il fatto di insistere molto sul rafforzamento dei glutei, con fugaci ma frequenti toccate al mio culo durante la ...