Le mie esperienze bisex
Data: 21/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autoerotismo
Autore: BsxPass, Fonte: RaccontiMilu
... sempre più intense, alternate sia al mio culo che al mio cazzo in tiro. Finite queste pose mi fece di nuovo adagiare sul letto, chiedendomi prima di stendermi completamente, e dopo alcuni scatti di stare con la testa attaccata al materasso alzando invece i fianchi per far risaltare ancora di più il mio culo. Mi chiese anche di allargare le mie natiche con le mani, facendo primi piani al mio buchetto ancora vergine. Dopo alcuni minuti che mi parvero interminabili, sentii arrestarsi il rumore dei click della macchina fotografica, sostituito presto da un rumore metallico che no capivo cosa rappresentasse. Non feci nemmeno in tempo a girare la testa per capirne le origini che vidi la sua cintura dei pantaloni aprirsi e così la cerniera, ma soprattutto non potei fare a meno di notare il suo enorme cazzo che cominciava a fare capolino. Cazzo, mai avrei immaginato Davide armato di un così grosso arnese, sarà stato almeno 18 cm, decisamente più lungo rispetto ai due con cui avevo avuto a che fare. Non feci in tempo ad abbozzare una reazione che lui fu sopra di me, con le sue mani che praticamente mungevano il mio cazzo sempre più in tiro e la sua cappella che sempre più intraprendente cominciava a strusciarsi e a fare pressione sul mio buco de culo. Spaventato ed allo stesso tempo convinto di stare per essere inculato, volente o nolente, provai a dire a Davide che ero ancora vergine e che non me la sentivo di venire sverginato, ricevendo una risposta sorprendente. Mi disse infatti ...
... che non aveva intenzione di incularmi, ma solamente di farmi capire come da quel momento sarebbero stati i rapporti tra noi due, con io sottomesso a tutti i suoi desideri. Come a rafforzare queste parole cominciò subito a sculacciarmi con la mano destra, mentre la sinistra rimaneva ben salda al mio pene sempre più sul punto di esplodere. Dopo alcuni secondi di questo gioco, decise di provare anche la mia bocca (gli avevo infatti raccontato delle mie precedenti esperienze), affermando di voler vedere se ero veramente bravo a fare pompini come forse troppo fiducioso in me stesso avevo affermato. Iniziò così il terzo lavoro di bocca della mia vita, ma stavolta era Davide a guidare le danze, con affondi sempre più profondi nella mia gola che mi provocarono una copiosa salivazione. Il suo cazzo infatti si infiltrava sempre di più mia bocca togliendomi addirittura il respiro, il tutto condito da numerosi epiteti quali maiale e puttana e soprattutto gran pompianara rivolti ovviamente a me. Da parte mia non vedevo l’ora che quella che ormai era diventata una eccitantissima tortura finisse, ma Davide non era soddisfatto ed estratto il cazzo dalla bocca mi obbligò a ciuccargli le palle, stando ben attento a farle entrare contemporaneamente nella mia bocca. Sempre più sotto il suo controllo iniziai avidamente una profonda leccata del suo scroto, che durò finché Davide non le tolse sostituendole di nuovo col suo cazzo, che dopo un paio di colpi di svuotò completamente nella mia bocca, ed ...