Le mie esperienze bisex
Data: 21/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autoerotismo
Autore: BsxPass, Fonte: RaccontiMilu
... moltiplicò sin da subito i contatti con altri utenti, che mi contattarono anche quando ero offline con proposte di incontri, con complimenti o con richieste di ulteriori foto. Questa escalation di visualizzazioni mi stupì molto ma allo stesso tempo mi fece enorme piacere: la gente sembrava davvero apprezzare il mio culo! In queste decine di nuovi contatti due furono quelli che mi colpirono, seppur per motivi diversi. Il primo, un bisex attivo con un nick un po’ volgare che faceva riferimento alle dimensioni del suo arnese, mi contattò senza tanti fronzoli chiedendomi un incontro, ma pretendendo prima di avere il mio contatto msn per parlare con più tranquillità. Colpito da questa sua intraprendenza molto autoritaria, decisi di accontentarlo, ed appena iniziammo a chattare mio inviò una foto del suo cazzo, veramente enorme come diceva il suo nick. La cosa mi eccitò moltissimo, ma a frenare i miei entusiasmi fu la sua richiesta di avere sin da subito il mio culo, che ancora vergine sarebbe stato distrutto da quell’enorme missile.
Provai a spiegare a lui la mia particolare situazione ma si dimostrò irremovibile sull’argomento, troncando quindi la conversazione di fronte alle mie paure. Deluso da questo epilogo, ricominciai la mia ricerca e fui ben presto contattato da un secondo utente, che si presentò criticando la mia foto, non tanto per il soggetto che apprezzava molto, ma proprio per la qualità dello scatto. Alle mie spiegazioni del fatto che avevo fatto da solo con un ...
... veloce autoscatto, questo utente si presentò come un fotografo erotico agli inizi, e mi propose di farmi un servizio fotografico presso il suo studio per tenersi in allenamento, tutto ovviamente gratuito. Onestamente mai e poi mai avevo pensato di poter fare da modello, tanto più per un servizio erotico, ma alle sue lusinghe ed alla sua insistenza la mia parte esibizionista venne fuori e decisi di accettare. Prima però, non avendo il mio interlocutore una foto nel profilo, chiesi un incontro conoscitivo in un posto pubblico, e ci accordammo per la mattina stessa. Come poi diventò prassi per il futuro, gli dissi che sarei arrivato in auto, una Clio nera, raggiungendo invece il luogo dell’incontro armato del mio fedele scooter. So che sono uno stronzo a comportarmi così, ma è una piccola precauzione per poter controllare in anteprima con chi ho a che fare… beh, per fortuna feci così tanto perché appena lo vidi al luogo dell’incontro rimasi come paralizzato per un attimo, per poi fuggire a tutta manetta cercando di non attirare l’attenzione. Cavolo lo conoscevo! Era Davide, un uomo sulla cinquantina magro ma non particolarmente affascinate, ma soprattutto mio vecchio allenatore che avevo avuto per alcuni mesi durante un mio provino per una squadra della mia zona, provino che poi non andò a buon fine. Sicuro che anche lui mi avrebbe riconosciuto, decisi quindi di fare l’infame e di dargli il pacco, ritornando subito a casa. Una volta però giunto nuovamente davanti al pc e entrato ...