1. Una gita in motoscafo, ...e la storia continua.


    Data: 22/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... di baciarlo come si deve, ma non si poteva, mentre guidava, quindi gli proposi di rallentare un po'.
    
    Non riuscivo più trattenermi, l'eccitazione si era alzata troppo, anche per lui, quindi non solo rallentò, si fermò proprio, anche lui non riusciva più a trattenersi, quindi iniziammo a baciarci passionalmente, con le mani che erano ovunque, sul passero, sulla passera, sul seno. Fu a questo punto che Franco e Giovanni si accorsero che qualcosa stava succedendo, il motoscafo si era fermato, sentivano il nostro ansimare di piacere, quindi arrivò puntuale la battuta di Franco: “avete fatto pace?”, era evidente che si.
    
    Quindi Fabio preso da una euforia bestiale, decise di sfilarmi anche il costume sotto, poi si sfilò anche il suo, quindi ritornammo a baciarci, a toccarci reciprocamente. Era un po' scomodo andare oltre in quel posto, così che Fabio, mi prese per una mano, e mi tirò, davanti sul motoscafo, non so come si chiama (La prua forse?), e mi fece sdraiare ed iniziò a baciarmi tutto il corpo, il seno, il collo, sul pube, tra le cosce, sulla passera, quasi a limonare con lei, la sua lingua fremente che passava sulle labbra decisa, un dito che mi stuzzicava il clitoride, per poi leccarlo anche con la lingua. Ma che cavolo, troppo piacevole, forse meglio del giorno precedente, si stava superando, una mano mi accarezzava il seno, poi mi baciava, un susseguirsi di atti, volti a farmi impazzire di piacere.
    
    Certo che nella foga, tralasciammo alcuni particolari di cui ci ...
    ... accorgemmo solo dopo qualche momento, proprio mentre ero li con tanto di gambe divaricate, con la testa di Fabio proprio li, che leccava, mi penetrava con le dita, io che godevo, passò un motoscafo con due giovani a velocità abbastanza sostenuta, ma pur sempre abbastanza per vedere la scena, così che urlarono qualcosa in francese, facendo anche segni di vittoria, ma non si fermarono, per fortuna proseguirono per la loro strada, mi sarei vergognata terribilmente. Ormai era impossibile fermarsi, stavamo entrambi provando troppo piacere. Per fortuna non eravamo sotto costa, eravamo abbastanza lontani, ma a questo punto, non mi interessava più di niente, anche solo al pensare ai due giovani che si erano goduti, anche se per poco tempo, quello spettacolo, la cosa mi provocava ancor maggior piacere, tornando a galla quel mio essere anche un po' esibizionista.
    
    Avevo già goduto, Fabio era già riuscito a farmi avere un primo orgasmo, tanto che a questo punto decisi di dedicarmi anima e corpo al suo passero. Lo feci sedere, mi misi in ginocchio davanti a lui e ammirando quel fantastico passero, nervoso, massiccio, vibrante, lo presi tre le mani, lo strofinai un po', poi mi abbassai leccandolo con tutta la passione possibile, fino a farlo sparire tra le mie labbra, affondando il più possibile. Il mare non era proprio una calma piatta, le onde ci trastullavano quasi con piacere, anzi erano un piacere in certi momenti. Ma gli altri due che facevano? Erano la seduti che ci guardavano, ...
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