Fantasie avverate (sesta parte)
Data: 22/05/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Voyeur
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
Mia Moglie Anna “Il Rientro a casa dalla Vacanza”
Il rientro a casa da quella travolgente vacanza lo vivemmo in una sorte di limbo, erano accadute talmente di quelle cose in soli pochi giorni che mi chiedevo continuamente se era accaduto veramente; quell’uomo, Salvo, il caso aveva voluto che capitasse proprio sulla nostra strada, non poteva esserci persona più indicata per quello che avevamo sempre fantasticato e che grazie a lui avevamo realizzato.
Io tornai al mio lavoro, Anna al suo; i giorni passavano con la routine di quelli vissuti prima della vacanza, ma qualcosa era cambiato, Anna era cambiata.
Non so dirvi di preciso che cosa, ma i suoi atteggiamenti e i modi di fare rivelavano una sottile trasformazione, la vedevo più donna e notavo una forte sicurezza sulle sue scelte quotidiane e coniugali; prima ero sempre io a dire l’ultima parola sulle cose, adesso imponeva il suo pensiero su ogni cosa decidevamo di fare.
Al contrario di quello che potrebbero pensare molte “coppie normali”, queste nostre esperienze trasgressive finirono per fortificare il nostro rapporto di coppia, entrambi avevamo un segreto da custodire, entrambi eravamo complici di situazioni scabrose vissute; ci sentivamo come coniugi e amanti allo stesso momento.
Nei mesi che seguirono non ci fu nulla di “particolare”, la nostra vita privata e sessuale proseguiva secondo i canoni di una “normale vita di coppia”, quell’esperienza al mare fatta con Salvo sembrava averci appagati e ...
... soddisfatti, quelle voglie di cercare e provare nuove emozioni sembravano essere sparite da entrambi le parti; pensai che era meglio cosi, era e doveva restare una parentesi della nostra vita, forse continuare oltre poteva essere dannoso per la nostra vita coniugale.
Fu nel mese di dicembre, poco prima di Natale che ricevemmo la telefonata di Salvo, fu di sera, mentre stavamo cenando; chiamò sul mio cellulare perché aveva solo il mio numero, cosi doveva essere!
Mentre parlavo con lui Anna mi guardava con curiosità e cominciò a sparecchiare la tavola; parlammo del nostro rientro e di altre mille cose, senza mai accennare a quello vissuto nei giorni d’estate, aspettavo che mi chiedesse di mia moglie e cosi fu.
“Te la passo” risposi, cogliendo di sorpresa mia moglie che con una finta smorfia di fastidio prese il telefonino; si salutarono e cominciarono a parlare, più di una volta vidi mia moglie arrossire e restare in silenzio, si girava dall’altra parte per non farsene accorgere.
Ero curioso di sapere cosa si stavano dicendo, di sicuro non stavano parlando del tramonto sulla spiaggia.
Più di una volta si allontanò da me come per non farmi sentire quello che gli diceva, sembrava dare delle risposte a delle ipotetiche domande fatte dall’altra parte; Anna andava avanti e indietro tra la cucina e il salone adiacente, restò per circa 10 minuti al telefono e quando capii che si stavano salutando feci segno a mia moglie di non passarmelo.
Quando Anna terminò la telefonata notai ...