Caraibi
Data: 20/05/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu
... che aveva appena fatto (non riusciva ancora a darle un nome) era stata una situazione estemporanea, da dimenticare immediatamente, oppure l’inizio di un percorso? Sapeva cosa avrebbero pensato sua madre e suo padre: ormai era successo, ma doveva fare in modo che non succedesse più per non cadere nella spirale della depravazione e del degrado. Eppure Alexander e i suoi amici non le sembravano depravati, ed erano tutte persone di successo nei loro campi. Si fermò a lungo facendo il morto nei pressi della spiaggia, lasciando che l’acqua fresca scivolasse sul suo corpo nudo rilassandolo. Non aveva mai fatto il bagno nuda in mare, e anche questa sensazione era particolarmente piacevole. La verità era che non si era mai sentita bene come in quel momento, essere scopata da quei due uomini era stato straordinario, si sentiva eccitare al solo pensiero. Ma avrebbe potuto farlo di nuovo? Dopo avere lasciato vagare la mente per una buona mezz’ora decise di ritornare alla barca, pensando che probabilmente avrebbe avuto le idee più chiare l’indomani. Risalendo sulla scaletta su una delle due poppe del catamarano trovo Gustavo seduto sui gradini che conducevano al ponte, intento a fumare un sigaro. Si era rivestito e aveva indossato una delle sue improponibili camicie. -Ciao- Gli disse fermandosi gocciolante sullo scafo -Ho qualcosa a che fare con quel sigaro?- -No- Le rispose il contrabbandiere porgendole un piccolo asciugamano con cui Kara iniziò ad asciugarsi i capelli. -Sono ...
... semplicemente un uomo con dei vizi. Tu come stai?- -Bene, grazie. E’ stata una cosa nuova e a suo modo sconvolgente direi, ma sto bene.- -Te la sei cavata alla grande per una che si considerava una brava ragazza, anche un po’ noiosa. Ma non hai fatto nulla di male.- Kara arrossì -Immagino sia un complimento. Forse stanno cambiando delle cose, ho bisogno di tempo per capire. Anzi, se posso chiederti un favore: puoi dire agli altri che preferirei se non si affrontasse l’argomento stasera?- -Certo. Comunque vedo che qualche cambiamento positivo c’è già stato.- -Ovvero?- Gli chiese Kara con aria dubbiosa -Sei qui nuda di fronte a me parlando come se niente fosse.- Kara per un attimo fece per coprirsi il pube con l’asciugamano, quindi si fermò e lo appoggiò su una draglia. -Tanto mi sa che ormai non c’è una parte del mio corpo che tu non conosca.- Disse alzando le spalle. -In realtà una parte c’è ancora.- Disse lui con un sorriso malizioso. Kara quasi arrossì nuovamente, ricordando che quando aveva visto Julian inculare Kumiko si era chiesta come sarebbe stato sentire il larghissimo glande di Gustavo entrare nel suo retto. -Non mi forzare la mano. Chissà, forse se farò determinate scelte nei prossimi giorni. Ammetto che sia una delle due fantasie che ho avuto nei tuoi confronti.- -Due?- Il contrabbandiere inarcò un sopracciglio. -Sei una ragazza piena di sorprese. Comunque sai che io non ho problemi ad attendere. Sarai d’accordo con me che non ho fatto nulla per forzarti. ...