A carte scoperte in basilicata
Data: 19/05/2022,
Categorie:
Etero
Autore: marco111000666, Fonte: Annunci69
... nudi, ho lasciato tutti i miei vestiti sull’erba, nei pantaloni ci sono portafogli, le chiavi dell’auto e i documenti, in pratica la mia vita. Sono vicino all’albero e mi giro verso di te. Sento le piante dei piedi minacciate dalla natura. Ti avvicini al fagotto di vestiti che ho lasciato, raccogli i pantaloni….ti sto osservando con la massima attenzione, il mio cuore batte forte, molto forte.
Hai appena sfilato la cintura in pelle dai miei pantaloni, è una cintura semplice, lunga 105 cm, spessore di 2,50, e ti incammini verso di me, tenendola per mano.
“Voltati. Non mi devi guardare, non te lo meriti. Abbraccia il tronco dell’albero, se ti riesce, e non muoverti. Sai perfettamente cosa ti aspetta, un solo cenno di rifiuto o di ribellione e ti blocco anche su quel cazzo di sito di merda. Sono stata chiara?!”…… Ti osservo ormai del tutto inebetito, potrebbe cominciare a girarmi la testa da un momento all’altro. “Rispondi coglione!” … “Si, Marika”, e deglutisco. E obbedisco.
Il tronco dell’albero ha una circonferenza non troppo grande, riesco ad abbracciarlo, sento la natura minacciare il mio petto, il mio addome, i miei genitali. La cintura è corta, devi avvicinarti, il silenzio intorno a noi, distinguo i passi dei tuoi stivali sull’erba.
Sento la prima sferzata. Netta, piena, una scossa elettrica sulla spina dorsale, fino al cervello. Messaggera di oscurità, come l’abisso dei tuoi occhi nei quali vorrei perdermi. Respiro. Saranno passati venti secondi, seconda ...
... sferzata. Il respiro comincia a cambiare in leggero affanno, che continua ad aumentare dopo il terzo colpo. Sento presenza di segni e rossore sulla schiena, sento il principio di erezione.
“Scusami qual’era il concetto semplice da capire?… ah si, il vaffanculo insomma…..va bene….” … quarta e quinta sferzata l’una dopo l’altra intervallate da pochi secondi, ci hai messo rabbia, ci hai messo impegno e passione. Comincio a flettermi sulle ginocchia, mi fa male la testa, credo che potrei cominciare a piangere, nel frattempo timidi gemiti escono dalla mia bocca contro la nuda e cruda corteccia.
Ti avvicini, mi sei accanto, avvicini una tua mano alla mia schiena, è calda… “Ti piacerebbe continuassi vero?… adesso mi accendo una sigaretta. Tu rimani fermo e immobile, altrimenti tra due minuti te la spengo sopra questa bella linea rossa che vedo formandosi...proprio qui…..” e con le unghie di una mano accarezzi…. sento che brucia, sento il tuo respiro vicino, sento il mio pene pulsare. Ma non riesco a parlare. Sento l’odore del fumo, stai fumando, sigaretta in una mano, e la mia cintura nell’altra.
Si dice che di buone intenzioni sia lastricata la strada per l’inferno. Beh il mio invito in chat di metà Marzo era pieno di buone intenzioni. Non posso vederti ma sembrano passati un paio di minuti dalla tua ultima boccata di sigaretta, attorno a noi il silenzio, bellissimo, mentre la luce del sole comincia a calare, peccato non possa godermelo come vorrei, abbracciato ad un tronco ...