1. Chi di ipnosi ferisce…


    Data: 18/05/2022, Categorie: Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: Palco, Fonte: RaccontiMilu

    ... sguardo al fascicolo ‘Nappi’, magari puoi andare a casa e cercare la cartella. – Va bene, vado. Ritorno sul portatile per vedere nel frattempo cosa succedeva e vedo Ingrid cercare la cartella un po’ dappertutto, cartella che come sappiamo non troverà mai’ Metto il non disturbare alla porta, anzi la chiudo proprio a chiave, per dedicarmi alla ‘regia’ di quello che da lì a poco avrei visto. Nel frattempo seguivo Ingrid con le telecamere e la vedevo affaccendata nel cercare la fantomatica cartella. Aveva sempre la vestaglia che le copriva tutto, cominciavo a pensare che in questo modo non sarebbe riuscita a provocarlo a dovere. Forse era bello capire che lei pensava solo a me, o forse no? Ecco: forse no! Magari Gianni pensieroso per la cartella non avrebbe fatto quel ‘passo’ che, diciamocelo, tanto speravo. E lei? Al suo ipotetico ma preventivabile ‘Ash Facall’, come avrebbe reagito? Avrebbe continuato a fare la ‘bambola’ o avrebbe chiarito tutto? Questa attesa mi metteva ansia ma anche un’eccitazione fuori dal normale’ Sento chiaramente il campanello che suona e vedo Ingrid guardarsi allo specchio, era un gesto che faceva automaticamente prima di andare ad aprire la porta, e quindi andare verso l’uscio. -Gianni? -Sì, Ingrid, sono io. Sai della cartella, no? Ingrid apre la porta e subito lo informa che aveva cercato in molti posti ma con esito negativo. Gianni allora con fare goffo le chiede: -Allora che facciamo, vado via? – Cazzo stava per andare a monte tutto; ‘sto Gianni ...
    ... &egrave un deficiente’ Cazzo, entra, mettiti a cercare, approfitta della parola ‘fatata” -Gianni entra, cerchiamo, magari quattro occhi vedono meglio di due’- Così dicendo lo invitò ad entrare e gli chiuse la porta alle spalle. -Ingrid, di solito cosa fa la mattina Claudio? Mi spiego meglio, che percorsi fa in casa’ -Beh, si alza, fa una doccia, poi magari avrà potuto prendere la cartella e portarsela mentre stava sul water’ Oppure in terrazzo visto che la giornata &egrave buona’ In salotto’ -Ok, cominciamo dal terrazzo. Entrambi andarono in terrazzo e ovviamente anche lì c’erano piazzate diverse telecamere HD con audio sensibilissimo. Ingrid si china per dare un’occhiata sotto il tavolo o magari in qualche angolo vicino a qualche pianta. Notai che l’apertura della vestaglia lasciava intravedere i suoi pantaloncini che in pratica erano una seconda pelle. Lui avrebbe dovuto approfittarne magari chinandosi e portandosi in linea per poter godere di quella bella visione, ma così non fece. -Scendiamo in salotto – disse lei – vediamo dietro al divano, magari l’avrà poggiata sulla spalliera ed &egrave caduta dietro. Scesero e si diressero appunto verso il divano. Ad un certo punto Ingrid con fare di chi vuol farsi scusare, disse: -Gianni, perdonami, non ti ho nemmeno offerto il caff&egrave’ -Ma figurati, eravamo tutti e due presi dal fatto di cercare la cartella’ -Dai, vado a prepararlo, ci metto due minuti, nel frattempo fa’ come se fosse casa tua. Lui infatti comincia a cercare un ...
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