Viaggio di ritorno (dedicato a te) - Racconti Erotici

Viaggio di ritorno (dedicato a te)

... fanciulla paga caro il suo tentativo di ricatto. Il video è stato tagliato: il momento prima sono entrambi vestiti di tutto punto, il momento dopo lui è nudo e sta brutalmente sodomizzando lei, nuda dalla vita in giù e con ancora addosso una camicetta di candida seta. Detesto non poter ascoltare i gemiti che sicuramente le escono dalla bocca socchiusa, i “fuck me! Yes, yes…it feels sooo good! Yes, yes, give me more… deeper, deeper!!!” e le porcate che lui sussurra a denti stretti a questa puttanella che voleva incastrarlo. Sono sicura che lei sente il cazzo di lui fino in gola, mentre io sento la fica stringersi e tendersi nell’orgasmo che sta per arrivare. Di sicuro sono rossa in viso, fa un caldo insopportabile, non distinguo più se fuori o sotto la mia pelle, le mie dita sguazzano nei miei umori, il clitoride è talmente sensibile che quasi mi fa male sfiorarlo, strizzo le grandi labbra fra l’indice e il medio, le riapro, col medio uncino nuovamente il clitoride e vengo. Per qualche istante l’ossigeno non arriva al cervello, sono in apnea, mi trema la mano costretta nei jeans, la fica si apre e si chiude, il cuore pompa più forte.

Stoppo il video. Mi ricompongo. Richiudo i jeans, mi siedo composta, da sotto le ciglia scruto il dirimpettaio che siede immutato e immobile (che sia morto?), guardo fuori dal finestrino, fra qualche minuto arriveremo alla stazione che precede la mia. Il mio pensiero corre a te, vorrei dirti che il tuo messaggio ha “fatto effetto”, ma l’idea di un messaggio via whatsapp non mi soddisfa. Scriverò qualche riga da pubblicare e ti manderò il link mentre sei in ufficio. Lo so che sei curioso di leggermi. Vediamo se tieni a bada l’erezione… A più tardi, bimbo 😉