Capeggio Croato
Data: 10/05/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autoerotismo
Autore: serenella, Fonte: RaccontiMilu
... dall’acqua, la testa rivolta in alto assorta nella mia visione con una mano che torturava un capezzolo su quel seno appena accennato e l’altra stringeva e spingeva due dita nella mia parte più intima.
Quell’uomo ebbe un’erezione che nemmeno si aspettava d’avere tanto era il tempo in cui i desideri non gli nascevano spontanei.
Pensava che io lo avessi sentito e così non vedendo reazioni in me ma, al contrario, continuavo a darmi piacere iniziò a toccarsi.
Anche se al momento ancora ignara della sua presenza sapevo che non potevo dilungarmi a lungo nel piacere solitario perché potevano arrivare altre persone a farsi la doccia, posi fine a malincuore alla fantasia donandomi un dolce e silenzioso orgasmo.
Quando aprii gli occhi ebbi un sussulto, stupita nel vedere quell’uomo eccitato che si toccava, mi fece subito cenno di non urlare. La situazione era imbarazzante ma lui non mi incuteva timore e nel vederlo nudo, indifeso, con la sua virilità tra le mani mi fece pure tenerezza così allungai una mano afferrandogli il membro.
Lui prese coraggio, a sua volta mi toccò il delicato seno, tirò i capezzoli scatenando un altro brivido in me; brivido che riconobbi subito come scintilla che accende il fuoco nella pancia e, quando il fuoco nella pancia mi si accende perdo il senso della ragione e il rischio di essere scoperta alimenta ulteriormente questo desiderio.
Decido di agire, mi chino e passo delicatamente la lingua sulla cappella come se fossi una gattina affamata ...
... di latte, poi lo avvolgo con le labbra salendo e scendendo lungo l’asta mentre le mani giocano con i testicoli dell’uomo che ora è costretto ad appoggiare la schiena per paura di cadere.
L’acqua scorre sui nostri corpi accesi dal desiderio e dalla inaspettata situazione.
Lui è al settimo cielo non avendo neppur immaginato quella situazione, la sua mente è ferma e senza pensieri, semplicemente vive quelle sensazioni inusuali, inaspettate e fantastiche.
Muovo le labbra e la lingua con creatività portando l’uomo al massimo nelle sue sensazioni tanto è vero che ritrovando un guizzo di giovinezza, prende l’iniziativa.
Mi fa alzare, mi guarda con occhi sorridenti e complici, io so che con i capelli bagnati sembro ancor più giovane, mi attira a se mentre io non riesco a staccarmi dal membro che continuo tenere in una mano.
Mi fa girare, mi abbraccia appoggiando la sua virilità nel solco delle natiche e lo favorisco piegandomi in avanti per sentirla ancor meglio.
Sono molto eccitata, sarà stata la giornata in cui mi sono è sentita desiderata dai ragazzi, sarà stato l’appagamento che mi sono data da sola, ma in quel momento ero così eccitata da desiderare subito quell’uomo che, vuoi l’età, vuoi il suo modo aggraziato e privo di forzature, mi sentii libera di scegliere.
L’acqua mi scorreva sulla schiena mentre ero appoggiata con le mani alla parete del fondo doccia piegata in avanti. Lui mi ha afferra ai fianchi con una mano e con l’altra ha guidato il suo membro ...