Un amico mi racconta
Data: 08/05/2022,
Categorie:
Etero
Autore: gatta_sul_palco, Fonte: Annunci69
... ho fatto è che lui sta per scoppiare, praticamente è a poco dallo sborrare, però io non voglio, avrei voglia di prendermelo il suo cazzo.
Mi siedo sul divano, Claudio mi guarda, nonostante l’eccitazione di entrambi, ci baciamo, un lungo ed intenso bacio pieno di passione, intento lui mi accarezza il seno, scende lungo la pancia ed infine arriva alla figa, sono in un lago, la tocca, infila un dito all’interno ed inizia a sditalinarmi; se ce ne fosse bisogno, sono ancora più eccitata, quasi sul punto di godere.
Non posso più fermarmi, siamo stati tutto il tempo sul divano, sicuramente comodo, potremmo anche fare sesso qui, ma ho voglia della comodità del mio letto; solitamente non mi piace scopare a casa mia, non avendo una relazione seria e stabile, preferisco farlo fuori casa, ma questa volta faccio un’eccezione, prendo Claudio per mano e lo conduco verso la scala che porta al soppalco della mia camera, lui salendo mi fa sentire l’erezione potente del cazzo.
Appoggiandolo al mio culo, lo spingo indietro e quasi mi penetra su gli ultimi gradini, pochi secondi e siamo sul letto, non resisto più, lo voglio, lo desidero, lui si mette dietro di me, non abbiamo bisogno di preliminari, è tutta la sera che siamo entrambi in uno stato di eccitazione completa, riusciamo ugualmente a baciarci, dopo poco, finalmente lo sento scivolare dentro di me.
Claudio ...
... mette una sul mio fianco, con l’altra mi alza una gamba, mi sta scopando lentamente facendomi sentire tutto il cazzo, sono piena, finalmente, spingo verso di lui il culo per prenderlo ancora di più, ne ho troppa voglia, continua con una serie di colpi profondi e veloci, poi rallenta per qualche momento e riprende la sequenza, una, due, tre volte, è davvero bravo, sa come si scopa una donna.
L’intensità del mio piacere aumenta fino quasi a raggiungere il pieno godimento, quando martella veloce il cazzo nella mia figa, diminuisce, invece quando rallenta, per poi risalire vorticosamente; ad un tratto non sono più in grado di controllarmi, anzi non desidero altro che venire, mi lascio travolgere, comincio a dimenarmi, il respiro è sempre più veloce, ansimo, emetto dei suoni di piacere, urlo, affondo le dita nel lenzuolo e godo.
Ho un orgasmo pazzesco, impossibile da gestire, un’onda parte da dentro , dalla mia figa, fino a salire come un terremoto nel cervello, devastante, incontrollabile, davvero superlativo che diventa memorabile nell’istante quando anche Claudio viene dentro di me con una sbarrata davvero abbondante, ne sono riempita.
Mi tiene stretta tra le sue braccia, ci baciamo ancora una volta a lungo, poi è il momento di parlare, oppure di tacere, rimanere abbracciati e lasciaci cullare verso un sogno; domattina, forse prenderemo una decisione ….