Mamma scusa ma ce l’ho enorme
Data: 07/05/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: Dingo30, Fonte: RaccontiMilu
... sua sorella, mia madre mi chiese di farglielo vedere, e alla fine dopo un po’ di insistenza da parte delle due donne, mi calai giù pantaloni e mutande in un solo colpo.
Dopo un periodo di silenzio che mi sembrò infinito, sulle loro faccie erano ben evidenti lo stupore, meraviglia, sorpresatali datogliere quasi la capacità di parlare e di agire, le loro reazioni erano praticamente uguali finche la prima a dir qualcosa fù la zia: “porca puttana!”, la mamma a bocca aperta ancora a fissare il mio organo penzolante riuscì solo a dire “mamma mia, non sapevo, cioè non pensavo che ti sarebbe cresciuto così…” continuando a balbettare qualcosa.
Mi pareva che quelle due sarebbero rimaste così impietrite fino all’infinito, e così dissi “Ecco ora capite perché scappano tutte”, alzando i pantaloni me ne andai a dormire, ma prima di mettermi a letto mi masturbai fuiriosamente, quella scena mi aveva eccitato parecchio.
Quella notte nel sonno sento un “Nicola svegliati” e mentre apro gli occhi vedo mia madre in una vestaglia da notte con la quale non l’avevo mai vista prima, che con una mano cerca di scuotermi dai “svegliati amore”. Mentre lo faceva vedevo le sue tettone ballonzare e mi chiesi se non era un sogno, non poteva essere vero, soprattutto dopo quello che mi disse dopo: “Amore non sei un mostro, devi solo imparare ad usarlo, e lo farai con me, hai capito?” io con ancora gli occhi metà chiusi non feci altro che annuire e lei subito come se avesse fretta mi prende per i ...
... bordi del pigiama chiedendomi di alzare il culo per potermi abbassare il pigiama e le mutande, faccio come dice e appena il mio coso esco allo scoperto lei lo prende in mano e dice “cavolo che roba che hai…ora rilassati e fammi fare” e comincia a leccarmelo e a succhiare sulla cappella, già da moscio ce l’avevo molto grosso ma la cappella riusciva comunque a metterla dentro la sua bocca vogliosa, e così parte con un lavoro di bocca che non vi dico, ero in paradiso, mai prima nessuna me l’aveva fatto, ed ora mia madre mi spominava alla grande, il godimento era tale che non potevo rimanere in silenzio, tutto quello che ripetevo era “ooh mamma, sii cosii, sei fantastica…” mentro il mio amichetto cresceva e cresceva, sempre più lungo, sempre più grosso, infatti lei poverina dopo un po’ non riusciva più a tenerlo in bocca, ci provava e riprovava quasi a slogarsi la mascella, ma dovette tirarlo fuori prima che se la slogasse sul serio.
Non per niente incominciò a commentare sulle dimensioni, “mamma mia quant’è grosso”, ero praticamente al massimo e lei che usava entrambi le mani e la sua bocca vogliosa, con la sua incredibile lingua e le mani me lo insalivava e lo lustrava, a momenti in modo violento, in altri in modo gentile come a voler sentire tutte le vene con le dita, con le labbra e con la lingua. Senza dubbio il mio cazzo l’aveva fatta impazzire, ne ero certo.
Non so per quanto tempo lei continuò a lavorarmelo ma mi sembrò durare per molto, infatti parti del mio membro ...