CRONACA FAMILIARE – CAP. 15 – UNIVERSIADI (PARTE PRIMA)
Data: 30/04/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autoerotismo
Tradimenti
Voyeur
Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... grigio mooolto attillato con gonna appena sopra al ginocchio e spacco da cui, non appena si sedette, si intuì che le calze bianche che indossava erano autoreggenti, camicetta bianca rigorosamente abbottonata fino al collo in maniera fintamente castigata …. in realtà così chiusa faceva risaltare ancora di più i suoi meloni chirurgicamente ritoccati che parevano sempre sul punto di esplodere stracciando la stoffa della camicia che solo a stento le tratteneva, scarpe di vernice nera con tacco a spillo, capelli elegantemente acconciati all’insù, e trucco d’ordinanza.La solita strafiga, non c’è che dire, e poi con quella labbra gonfiate …. Ti veniva voglia di sbatterglielo subito in bocca …. cosa che peraltro non avrebbe certo fatto dispiacere a quella pompinara incallita !Come detto i miei amici ci misero qualche secondo a riprendersi e a ricomporsi per lo meno agli occhi di mio padre.“Buon Giorno Sig. De Rossi ! …. Sig.ra De Rossi … è sempre un piacere vederla!” proruppe il mio “fidatissimo” miglior amico Gianni; i suoi occhi tuttavia brillavano astutamente, poteva chiaramente leggersi in essi la bramosia malcelata di zompare addosso a mamma alla prima occasione e scoparla selvaggiamente alla faccia del marito pluricornuto.I miei amici si sprecarono in smancerie, finte galanterie e gentilezze di ogni tipo, compreso il tour guidato dell’appartamento, … parevano studenti di un rinomato college inglese in lizza per il premio del galateo.Luca, in particolare, non aveva ancora ...
... perso il colore rosso paonazzo dal suo viso … di certo, per lui, la vista di quella porca maggiorata di mia madre era stata la migliore conferma per i suoi dubbi circa la veridicità dei racconti degli altri.Pranzammo tutti assieme e Luca, da bravo gentleman del sud, non perse la sua occasione di farsi bello agli occhi di mamma dimostrandole tutte le sue doti di cuoco provetto.“Uhmm … che delizia questo cannellone ….. Luca saresti davvero un ometto da sposare …” disse infatti la maiala di mamma con il suo solito tono da maestrina borghese tanto per bene … ma mordendo il cannellone fumante manco fosse il cazzone di uno dei suoi amanti di turno.“Sai a casa purtroppo non posso contare su questo genere di aiuti …” continuò mamma guardando papà con disprezzo e Luca con malcelata libidine.Tutti a tavola, a parte papà, avevano capito che l’aiuto non si riferiva tanto alla cucina … quanto alla camera da letto.Il pranzo continuò allegramente e i doppi sensi e le battutine si sprecarono.Al termine del pranzo papà propose di andar a prendere un caffè fuori approfittando anche per fare un giro turistico di Bologna: “ah … la città delle mille torri ….eh ragazzi … forza forza dovrete farmi da ciceroni” …. Cacchio quando se ne usciva con ste sparate da pensionato secchione un po’ mi faceva incazzare ed un po’ mi faceva tenerezza, mamma invece non era certo di questo secondo avviso, papà per lei era ormai divenuto soltanto un perdente, noioso e sfigato, buono solo da cornificare e spolpare, ...