l'iniziazione di franca ....1 - Racconti Erotici

l'iniziazione di franca ....1

... ma e’ tanta, tantissima.

Durante l’aperitivo non smette di stupirmi con la sua simpatia, io la guardo con curiosità, la camicetta e’ un po aperta e ci intravedo un paio di tette abbondanti e cremose, quando poi accavalla le gambe scopre una buona parte delle sue cosce burrose e floride. Insomma, ad onta di tutto devo ammettere che Franca mi piace , mi trasmette allegria e voglia di vivere, un quintale di gioventù e freschezza. Lei non sembra farsi alcun problema dal punto di vista fisico, capisco che si sente a suo agio con se stessa e che si piace, credo anch'io di non esserle sgradito, anzi ne sono certo dalla sua affettuosità nonostante la notevole differenza d'eta'.

A cena mangia con gusto e mi dimostra di avere gusti raffinati e precisi, più il tempo passa e più Franca mi affascina, mi scopro a sbirciarla con interesse e sinceramente il suo corpo mi eccita, non so ma avrei voglia di palparla e strizzarla tutta. Cerco di immaginarla nuda ma non ci riesco, mi accontento di ammirare del suo viso allegro e solare. Quando la saluto alla stazione non mi prende di sorpresa, la abbraccio e sprofondo nelle sue morbidezze, ha un seno sodo e enorme, le stringo la schiena e scendo sul culo per scoprire che le chiappe sono libere, deve avere un sottile tanga o almeno cosi’ immagino. Quando parte mi ritrovo con il cazzo duro nei calzoni, accidenti, Franca mi ha colpito, non capisco ma non mi era successo con le altre certamente molto più attraenti e appetibili di lei.

La ...

... sera continuo a pensarla e non riesco a togliermela dalla testa o meglio dai testicoli, mi masturbo immaginando di avere sotto di me il suo corpo fresco ed abbondante, vengo in momento e allora capisco che la mia decisione e’ presa.

Voglio che Franca venga con me in California, non so spiegare il motivo ma sento che starò bene con lei.

Lei accetta con gioia, organizza le ferie e ci troviamo all'aeroporto di Bologna molto presto nel giorno stabilito, come l’altra volta mi viene incontro vivace ed allegra, non mi pento della mia decisione. Il volo e’ lungo, prima Francoforte poi la lunga tratta oceanica, arriviamo a Los Angeles dopo 12 ore mentre e’ ancora giorno fatto. Nove fusi orari non sono pochi e la stanchezza comincia a farsi sentire, ritiriamo i bagagli e con un taxi andiamo a casa mia. Per esperienza so che bisogna cercare di non dormire subito per abituarsi al nuovo fuso orario, la porto a cena fuori e poi finalmente ritorniamo a casa distrutti entrambi dalla stanchezza.

Io non riesco nemmeno a disfare i bagagli, mi caccio sotto la doccia e con la poca energia che mi rimane raggiungo il letto addormentandomi all'istante come un sasso. Franca non e’ in migliori condizioni ma non riesco a occuparmene, se non mi corico subito casco addormentato sulla moquette dell’ingresso.

Come tutte le volte dopo il volo transoceanico mi risveglio a metà notte, le 4 o poco di più, con una erezione imponente ed una tremenda voglia di pisciare. Mi trascino in bagno ed ho ...