1. Scuola di sci - prima parte: un bombardino con francesca di bologna.


    Data: 29/04/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    Certo che senza tuta da sci, scarponi, guanti e casco era proprio un gran pezzo di figa! La calzamaglia atillata faceva risaltare il culo a mandolino e la maglia termica metteva in evidenza due tette sode ed invitanti.
    
    Francesca aveva quarantanni, era alta sul metro e settanta, bionda, occhi verdi, labbra calde e sensuali, veniva da Bologna.
    
    Era arrivata a Cortina il sabato pomeriggio col marito Alberto ed il figlio Gianluca di 12 anni. Avevano telefonato alla scuola di sci con cui lavoro per conoscere prezzi e orari, e poi si erano presentati di persona.
    
    Alberto sapeva sciare molto bene e voleva sfruttare la settimana bianca per perfezionarsi e fare un po' di fuori pista su neve fresca, per questo voleva un maestro che lo portasse in giro attraverso tutto il comprensorio.
    
    Gianluca, dopo un corso con la scuola media era il secondo anno che metteva gli sci ed era quindi un principiante.
    
    Francesca aveva imparato a sciare abbastanza bene da ragazza, poi per diversi anni aveva abbandonato e adesso si sentiva insicura ma voleva rimettersi alla prova.
    
    La segretaria prese nota di tutte queste informazioni e suggerì loro di prendere tre maestri diversi:
    
    "Magari per i primi giorni vi conviene prendere un maestro ciascuno, in base alle vostre esigenze e poi, quando avrete preso confidenza con gli sci potete sempre cambiare. Vi costerà un po' di più ma vedrete subito i miglioramenti"
    
    "Sono d'accordo - rispose Alberto che, indifferente ai costi, non vedeva ...
    ... l'ora di dare sfogo alla sua passione.
    
    "Bene, allora farei così - disse la segreteria rivolgendosi a noi maestri:
    
    Lucas che adora il fuoripista e conosce ogni centimetro di queste piste e di queste montagne andrà con Alberto;
    
    Giada, che ha molta pazienza ed è il top per insegnare ai più giovani, sarà la maestra di Gianulca;
    
    e tu - disse rivolta a me - hai una settimana di tempo per far tornare il fuoco della passione a Francesca".
    
    Anche se in genere preferisco accompagnare in giro per le piste ed i rifugi chi sa già sciare, in quel momento ero soddisfatto, intuivo che c'era del potenziale, non solo sugli sci.
    
    Ci salutammo dandoci appuntamento per la mattina del giorno dopo: ore 10.00 in località Socrepes.
    
    Arrivarono puntualissimi, vestiti di tutto punto, firmati da capo a piedi, e pronti a mettersi in gioco.
    
    Lucas con Alberto prese subito la seggiovia per salire in Tofane.
    
    Giada aiutò Gianluca a raggiungere la pista principianti per ripassare un po' le nozioni che aveva già imparato.
    
    Io mi ritrovai per la prima volta solo con Francesca di cui vedevo solo un ciuffo di capelli che le spuntava sotto il casco e lo splendido sorriso mentre gli occhi erano nascosti sotto gli occhiali a specchio.
    
    "Cosa vuoi fare per cominciare?" le chiesi.
    
    "Soprattutto divertirmi!" rispose allegramente, con quel tipico accento bolognese che mi fa impazzire.
    
    "Farò del mio meglio allora".
    
    "Ci conto..." e mi sembrò di cogliere una certa malizia nel tono di quella ...
«123»