1. Le feste e il bilanciamento uomo/donna


    Data: 28/04/2022, Categorie: Etero Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    Durante gli ultimi mesi, come sappiamo, i locali sono rimasti chiusi per la maggior parte del tempo. Di conseguenza sempre più ci siamo organizzati in privato. Mai come in questo periodo fioccano le feste private. Di ogni genere, da quelle più “professionali” a quelle più caserecce. Il fenomeno esisteva già prima.
    
    Secondo molti scambisti esperti le feste private sono la situazione ideale e quella che prediligono. Una festa consente di conoscere e di interagire con molte persone diverse. Offrono al contempo libertà e discrezione. Offrono anche e soprattutto un ambiente protetto e confortevole, in cui gli invitati sono (o si presume che siano) scelti e selezionati con cura dagli organizzatori, spero i proprietari del luogo dove si svolge. Per molti singoli sono una opportunità di incontrare coppie che non sono interessate a loro per un gioco a tre, ma che invece gradiscono una situazione più ampia in cui il padrone di casa gode, per così dire, del vantaggio di giocare in casa.
    
    Tuttavia c’è festa e festa.
    
    Ho partecipato a numerose feste private negli anni e ne organizzo a mia volta nel mio nido del Gabbiano. Che io sia partecipante oppure organizzatore ho sempre al mio fianco una presenza femminile. Di preferenza, ogni volta che è possibile, sono con la mia compagna. Più di rado, una delle mie amiche che poi a loro volta sono ospiti alle mie feste. Le feste possono essere molto differenti fra loro e questo per molti motivi diversi.
    
    Alcune serate sono organizzate in ...
    ... luoghi suggestivi e prestigiosi: ville e manieri da sogno. Ambientazioni sofisticate. Tuttavia questo tipo di evento ricalca la logica commerciale dei locali. Il loro legittimo obiettivo è di guadagnare qualcosa e le altre considerazioni vengono in secondo piano. Quando sono stato presente a queste serate ho osservato dinamiche tipiche del club. Invitati scelti sulla base del portafoglio anziché della loro caratteristiche. Molte persone vengono solo per “curiosare” e assistere. Ne hanno tutti i diritti; tuttavia quando la proporzioni di curiosi supera una certa percentuale (diciamo un quarto) l’energia della festa non riesce mai a crescere.
    
    Noi partecipanti “attivi” ci sentiamo guardati come se recitassimo in un film porno in diretta. Tutto si affloscia come un soufflé mal riuscito. Le serate commerciali riproducono dalla mia esperienza anche un’altra dinamica. Quella dei gruppetti. Persone che si conoscono già, che non sono interessati a conoscerne altre, creano delle bolle chiuse e in qualche modo ostili a chi non faccia parte della cerchia. Nulla di questi mi piace.
    
    Altre, tipicamente, sono caratterizzate da una più o meno netta prevalenza del maschile. Magari il padrone di casa è un singolo e invita qualche suo amico per divertirsi. La questione merita un piccolo approfondimento. Una mia ex diceva “qualche cazzo in più ci vuole perché altrimenti non ce la fate a soddisfarci”. Altre volte ho sentito questa opinione e per un po’ l’ho condivisa. L’ho condivisa fino a ...
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