1. La porta sul Agnodic


    Data: 28/04/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Agnodice, Fonte: EroticiRacconti

    ... prendermi a pecorina fino all’orgasmo e qui pensavo avrebbe diretto gli schizzi di sperma sulla mia schiena nuda. Sbagliavo. Me ne accorsi quando sentii il suo uccello scivolare su e giù lungo il solco delle mie natiche, agevolato da un liquido vagamente viscido che capii essere saliva. Dopo averlo lubrificato, Luca puntò il cazzo contro il mio secondo buco, iniziò a spingere e al mio spontaneo tentativo di sottrarmi alla penetrazione muovendo il bacino in avanti, rispose afferrandomi per i fianchi e sussurrandomi, con voce rotta dall’eccitazione, “Rilassati!”. Non opposi alcun tipo di resistenza, feci quello che mi disse e trattenni il fiato mentre sentivo il suo uccello farsi strada nella mia carne. Il bruciore era insopportabile ma fortunatamente, superato l’anello di carne con l’intera cappella, Luca si ritrasse fino ad uscire. Sentii nuova saliva gocciolarmi addosso e di nuovo il suo cazzo penetrare il canale appena aperto e scivolare avanti con relativa speditezza. Una volta entrato fino in fondo fece una pausa, poi con le mani mi allargò bene le chiappe e iniziò a muoversi avanti e indietro. Lo sfregamento del suo cazzo contro le pareti intestinali mi provocò un tale godimento da non poter trattenere le urla mentre dalla fica gocciolavano umori lungo le cosce e sul tappeto. Non capivo più nulla: avevo le orecchie piene dei miei gemiti e il mio corpo assecondava il cazzo che mi stava sodomizzando. Mi venne da pensare a quel povero di spirito del mio fidanzato secolare che, nonostante i panetti di burro con i quali mi farciva buco e chiappe, non era mai stato capace di metterlo dentro per più di un paio di centimetri. Nel frattempo Luca iniziò ad aumentare l’intensità dei colpi fino a che, accasciandosi su di me, mi venne dentro.
    
    Dopo un altro paio di incontri di lui non seppi più nulla, ma da quel giorno sono io a chiedere al mio compagno di giochi di sodomizzarmi…
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