L'infermiera del collegio - Prima parte
Data: 19/06/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Margaret, Fonte: EroticiRacconti
Buongiorno.
Mi presento: sono Margaret, ho tanti anni e mi divido tra la mia cara Svizzera e le residenze dei miei figli in Milano.
La settimana scorsa sarebbe stata meravigliosa se non fosse accaduto un piccolo incidente con uno dei miei giovani nipoti.
Invero, parlando del più e del meno, il discorso capitò su di un punto cruciale: la educazione da impartire ai ragazzi, siano essi maschi o femmine. E dissi: “Per voi occorrerebbe davvero il collegio svizzero ove mio padre mi impose di frequentare l’ultimo anno di scuola superiore. Una grande istituzione. Alla fine dell’anno mi dispiacque davvero abbandonare quella struttura.”
Ed un mio nipote: “Zia, ma sei stata davvero in collegio?” Non lo avevi mai detto”.
“Sì, è vero – risposi – ma fu un anno soltanto, l’ultimo delle superiori.”
“Ma è vero che lì ci sono istruttori severissimi, che ti fanno vivere una vita d’inferno e ti puniscono anche con batoste?”
“Ma cosa dici? Nel mio collegio si viveva benissimo. Eravamo tutte ragazze e più che severità vi era una somma serietà e rispetto per tutti. Venivi invogliata a fare il tuo dovere. Le batoste? Mai viste o sentite. Sempre il massimo rispetto”.
Ci fu una piccola discussione ma tutto finì lì.
Nel pomeriggio notai (quel birbante) di mio nipote attaccato al suo PC. Non si staccava un attimo e appena scorgeva un soggetto vicino alla porta della sua stanzetta, cambiava immagine facendo comparire la videata de “La battaglia navale”.
“Non me la bevo,” ...
... pensai tra di me.
Verso sera, vedo che (finalmente!) lascia il PC e dice: “Faccio solo un piccolo giro con gli amici. Sarò di ritorno per cena”.
Sono stata sempre un po’ impicciona, ma volevo andare in fondo a quella questione.
Mi posizionai al posto di comando del PC e aprii Google Chrome. Poi su con il mouse sui tre puntini in altro e destra e, alla comparsa di “Cronologia” cliccai con decisione. Apparve la serie dei siti visitati da quel porcellino di mio nipote. Tutti siti osè, tra immagini e clip video che riportavano ragazze collegiali percosse sul culetto con frustini o battipanni, sederini rossi rossi come i gamberi arrostiti e altro ancora, tutti con un comune denominatore: “punizioni in collegio”.
Avrei voluto chiamare subito mia cognata – madre del birbante – ma il “sesto senso” mi frenò. Ricordai con grande gioia quel meraviglioso anno scolastico, le mie care amiche, i divertimenti, ma improvvisamente mi apparve dinanzi agli occhi l’unico luogo che mi sconvolse: LA INFERMERIA DEL COLLEGIO.
E sia…… alla mia età, Vi racconto come andò.
Appartengo ad una vecchia famiglia di imprenditori svizzeri. Tutti i componenti, mio padre in testa, anteponevano sempre l’interesse delle Aziende alla famiglia. Quando vi era necessità di una ristrutturazione aziendale eravamo tutti impegnati e così anche la scuola passava in second’ordine. Avevo compiuto i venti anni e mi dovevo iscrivere all’ultimo anno di scuola superiore. In effetti ero in ritardo con gli studi. E ...