La sala d'attesa.
Data: 26/04/2022,
Categorie:
Trans
Autore: cora_trave, Fonte: Annunci69
La sala d'attesa dello studio medico non era piena come al solito; chiesi dell'ultimo arrivato e mi sedetti vicino ad un uomo dal portamento elegante.
Stava navigando con lo smartphone.
Inevitabilmente vidi che era in un sito di annunci di travestiti.
Si accorse che lo stavo osservando ed allora, per tagliare l'aria, gli chiesi, sfacciatamente, se gli piaceva il genere trav.
Sorpreso dalla domanda, rispose d'istinto di si.
Gli confidai che anch'io ero un appassionato del genere.
In particolare si era soffermato su una travesta che lo intrigava da tempo.
Me la mostrò, si chiamava Cora, una travesta matura, ma ancora piacente e con un fisico longilineo.
Sorrisi e gli dissi che la conoscevo bene.
Rimase incredulo. Le aveva scritto varie mail, ad una sola aveva risposto, ma in modo vago.
Gli dissi che gliela avrei potuta presentare, ma doveva raccontarmi qualcosa di lui.
Mi raccontò che era esperto del genere trav, di essere normodotato, resistente e disponibile ad esaudire qualsiasi desiderio che Cora gli avesse chiesto.
Aggiunse che ogni tanto si masturbava pensando a lei.
Mi feci lasciare un suo recapito email con l'intesa che ne avrei parlato con Cora e che mi sarei fatto sentire presto.
Si chiamava Roberto, intorno ai sessant'anni, brizzolato, fisico asciutto; mi aveva fatto una buona impressione.
Gli scrissi e feci riferimento all'amico comune che lo aveva raccomandato.
Poteva ospitare e quindi ci mettemmo d'accordo per un ...
... giovedì di primo pomeriggio.
Avevamo stabilito delle regole: io avrei cercato di soddisfare le sue richieste, mentre Roberto era obbligato a soddisfare le mie.
Arrivai a casa sua, entrai e, senza guardarmi, m'indicò la stanza dove mi sarei cambiata.
Una volta pronta, mi presentai in soggiorno dove mi stava aspettando.
Fu piacevolmente sorpreso, mi disse che ero meglio di come m'immaginava e soprattutto ero vera e davanti a lui.
Si avvicinò per un bacino di benvenuto e, per caso, feci scivolare la mia mano sulla patta dei pantaloni...era evidente il gonfiore di un membro in erezione.
Mi strinse a se e, prendendomi per le natiche, mi fece sentire il suo cazzo duro contro il mio clitoride.
Mi sedetti sul divano e gli chiesi di spogliarsi e di sdraiarsi per terra sul tappeto, pancia all'aria.
Mi tolsi lo scialle e rimasi in sottoveste, reggiseno e slip di pizzo, calze velate autoreggenti bianche, scianel nere con il tacco...mi misi a gambe aperte sopra la sua testa, mi tolsi gli slip e rimasi ferma...poi mi accucciai con il mio sedere sul suo viso...con la mani allargai bene i glutei e avvicinai l'ano alla sua bocca...iniziò a baciarmi...premetti sulla bocca e iniziò a slinguarmi il buchino.
Mi inginocchiai per arrivare a prendergli il membro ed iniziai a masturbarlo.
Sentii la sua lingua che cercava di penetrarmi...era confuso e si stava lasciando andare a qualsiasi cosa.
Mi protesi in avanti per prenderglielo in bocca, iniziai a slinguarlo sul ...