1. L'ospite (l'incestuosa voglia di Monica) - cap. 1


    Data: 25/04/2022, Categorie: Incesti Autore: Xilia, Fonte: EroticiRacconti

    ... tuta che ne prende la forma e mi mostra le reali dimensioni del giovane e probabilmente inesperto attributo.
    
    È davvero eccezionale. Questa volta sono io ad incantarmi osservandolo. E lui improvvisamente se ne accorge. Scatta all’indietro. Non faccio in tempo a far nulla per rassicurarlo: è già sparito.
    
    Tocco la spalla di Monica per avvertirla che non c’è più bisogno di continuare la recita, anche se francamente l’avrei lasciata finire volentieri.
    
    “Vado da lui” le dico sottovoce. Lei non riesce nemmeno a parlare. Mi guarda alzarmi, infilarmi unicamente la canottiera ed uscire dalla stanza.
    
    Busso alla sua porta.
    
    “Avanti.” Ha la voce bassa, lenta, impostata come quella degli eroi dei film d’oltreoceano.
    
    Entro e gli sorrido, il più angelica e fraterna possibile. È seduto sul suo letto a una piazza.
    
    “Ciao, io sono Marinella...” Gli allungo la mano e lui, sempre serio, me la stringe. È piuttosto evidente che gli metto soggezione, ma anche che indubbiamente non gli sono indifferente e che sta ancora cercando di capire quale reazione dovrebbe avere dopo quello che mi ha visto fare.
    
    Mi siedo di fianco a lui, ben sapendo quel che la sola canottiera non può coprire.
    
    “Sei l’amante di mia madre?” mi chiede dopo averci pensato qualche secondo.
    
    “No, sono solo un’amica.” Mi guarda negli occhi, con un certo scetticismo. “Una di quelle amiche a cui può raccontare tutto... Anche ciò che agli altri non riesce a raccontare.” Rimane in silenzio. “Mi ha parlato molto ...
    ... di te, Paolo. Ero davvero curiosa di conoscerti...” Gli appoggio la mano sulla coscia, come volessi cercare un semplice gesto di complicità. “Quello che hai visto... Io e lei...” Pausa ad effetto. “È che a volte è normale lasciarsi un po’ andare, capisci?”
    
    I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza e io riesco a pensare solo che anche il suo gigantesco fallo è a pochi centimetri di distanza dalle mie dita...
    
    Nel silenzio i secondi si dilatano, mentre i nostri sguardi si perdono l’uno nell’altro.
    
    È il momento.
    
    Lo bacio. Ci metto tutto il mio impegno.
    
    Lui, come auspicavo, ricambia: sento la sua lingua cercare la mia. Gli piace.
    
    Piace anche a me. Sposto la mano verso il suo portento e lo trovo subito, ovviamente. È già enorme e non è nemmeno completamente eretto.
    
    Gli scosto l’elastico della tuta e glielo tiro fuori. Lui è tutto un fremito tra le mie braccia.
    
    Inizio a masturbarlo, strusciando istintivamente il mio corpo sul suo, mentre le nostre bocche rimangono incollate.
    
    Bastano un paio di movimenti e questo capolavoro della natura si erge in tutta la sua magnificenza. Non ne ho mai tenuto in mano uno così prima d’ora.
    
    Mi sottraggo al bacio e gli sorrido nuovamente. “Complimenti...” sussurro.
    
    “G... Grazie...” bofonchia lui in piena estasi.
    
    Prendo la sua mano e l’accompagno tra le mie cosce nude. Le divarico leggermente per agevolarlo. Le sue dita esplorano le mie intimità ancora fradice della saliva di sua madre. Mi affondano dentro con ...