1. Le mie storie (71) seconda parte


    Data: 23/04/2022, Categorie: Hardcore, Masturbazione Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... lì a poco avrei sentito altro. Infatti, le sue labbra hanno cominciato a succhiarmi il lobo dell'orecchio, mentre il suo braccio, dal corpo ha cominciato una lenta ed eccitante discesa, prima lungo la pancia, poi un attimo sui peli ed infine sulla mia chiappa destra dove, dopo aver tastato per bene, si è fatto per così dire strada, allargandola un po', per infilarci a modi panino con il wurstel, il suo salsicciotto ancora dormiente. Io non ero ancora completamente cosciente; mentre da una parte la sua mano delicata ed il suo uccello leggero mi portavano una sensazione di totale rilassatezza sfiorandomi la pelle, dall'altra piano piano cominciavo a realizzare i suoi movimenti. Mano a mano che saliva e scendeva in mezzo alle mie natiche, il suo membro si induriva sempre di più; poi dopo un'ultima "passata", si è fermato, ho sentito la sua mano prendermi sotto la coscia, alzarmela un po' ed un istante dopo la sua cappella era di nuovo alle porte della mia patata. Senza neanche chiedere "permesso", è entrato dentro duro e turgido ed in quel momento un brivido mi ha fatto risvegliare. Neanche un minuto ed ero nuovamente ansimante coperta dall'abbraccio di Carmine e dalla vigoria del suo cazzo per l'ennesima volta all'opera. Dentro e fuori, dentro e fuori, dentro e fuori lui spingeva, io godevo come un adolescente alle prime armi, fino a quando l'orgasmo non ha tradito ancora una volta il mio respiro affannoso e lui compiaciuto come non mai mi ha sussurrato all'orecchio un ...
    ... "brava, girati" che preludeva all'ennesimo trionfo di sperma, questa volta in bocca. Io non so, cosa mi abbia fatto quella sera Carmine, se un incantesimo, o magari un ipnotismo, ma in quel momento mi sentivo sicura e consapevole nelle braccia di un uomo che non era un giovane magari più aitante ma immaturo ne uno di quei "Signori" che mi corteggiano grazie al loro potere. Mi sentivo donna, mi sentivo Troia, mi sentivo compagna, mi sentivo complice anche con il suo seme tra le labbra come non mi succedeva da una vita; avevo quasi paura a pensarlo, ma il ricordo andava diritto alla seconda delle mie storie "importanti", durata ben cinque anni. Mandata giù con piacere, tutta la sua "felicità", in segno di sfida gli ho detto "adesso sei soddisfatto? Possiamo dormire?" Lui mi ha guardata con aria sbarazzina e mentre scuoteva il capo diceva "io sono ancora pieno di eccitazione, ma se tu non non ce la fai più, tranquilla, mi può bastare" effettivamente ero stremata, la fica mi bruciava anche un pochino, ma non so perché, il pensiero in quel momento è andato a Simona, quando una sera si presentò a casa di un'amica e davanti a tutte quelle del gruppo fece con le mani il numero sette per indicare le volte con le quali si era distinto il suo ragazzo "di allora". Non so come mi è uscito, ma gli ho risposto ridendo "dammi il tempo di riprendere un po' di forza e vedrai come ti combino". Mentre pronunciavo quella frase, ero terrorizzata dalla situazione nella quale mi stavo mettendo, ma allo ...
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