1. Blade: giorni diversi


    Data: 22/04/2022, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... considerare come ospiti di riguardo a Mardipoor finché resterà sotto il mio controllo. Attaccarvi sarà come attaccare me stessa. Inoltre, mi sono presa la libertà di frugare nei vostri portafogli. Ho lasciato un bonifico da 30’000 dollari sui vostri conti.-, continuò la Tigre. 30’000 dollari… Una bella cifra. Abbastanza da poter pensare a una vacanza in grande stile. Forse, una vacanza per due… -Wuong aveva famiglia?-, chiesi. La Tigre annuì. -Una moglie, per quanto ex, e due figli. Non lo immaginereste mai come il tipico padre di famiglia… Eppure ci provava davvero.-, l’espressione della donna cambiò. S’impietosì. -Ti sarei grato se versassi parte del mio bonifico su un conto per i figli.-, dissi. La Tigre annuì. -Circa la metà dovrebbe andare.-, dissi. -Sicuro che tutto quel dormire non ti abbia rimbambito?-, chiese Flux. Scossi il capo. Era la cosa più giusta. -Ok.-, disse la Tigre. Nessun disappunto e nessuna sorpresa sul suo volto. Evidentemente aveva imparato a conoscermi. Passò un istante di silenzio. -Ce la fai a camminare?-, chiese Flux. Io me lo chiesi. Ero rimasto a letto per giorni. Ci provai. Posai un piede a terra. Poi l’altro. Mi alzai. Barcollai appena, con la nera che mi tenne in extremis. Mossi un passo. Poi un altro. Il sangue riprese ad affluire correttamente alle gambe. -Beh, direi di sì.-, sorrisi. Abbracciai Flux, godendomi il momento. Il suo calore, il suo profumo… Era viva. -Bene. Perché il problema é che le autorità degli States vogliono qualche ...
    ... risposta su di un cargo dirottato al largo delle coste di Madripoor. La cosa potrebbe portare a una crisi e se si sapesse che c’entrano due cittadini U.S.A…-, la Tigre lasciò che il discorso deragliasse. Ma io annuii. Avevo capito: avevamo fatto il nostro dovere e ora dovevamo levarci di torno. -Il mio Jet personale farà scalo a Singapore e da lì ripartirete verso gli States con documenti forniti dalla vostra amica, Zhara.-, decretò la padrona di Madripoor. Ok, poteva andare. Annuii. Il Jet della Tigre era supersonico. Arrivammo a Singapore in pochissimo tempo (basti pensare che sull’aereo ci limitammo a baciarci). Poi ripartimmo per gli States.
    
    Il Sailor Pub era sempre il solito, con pochi avventori e il barista sempre presente. Zhara ci aveva annunciato che sarebbe arrivata dopo. Nei meandri dietro e sotto il pub ci aveva riservato una stanza. Letto king-size, doccia, una vasta scelta di bibite alcoliche e non, persino un interfono per ordinare del cibo. Si potevano dire tante cose di Zhara al-Jilani, ma non che non sapesse essere ospitale. -Bisogna dire che Zhara sa come trattare un ospite.-, osservò Flux. Annuii. I miei pensieri erano un maelstorm in cui si mischiavano il desiderio per Flux, il dubbio su cosa sarebbe cambiato in lei, la paura per ciò che avrei visto e la felicità di riaverla al mio fianco, anche solo per quell’istante. Sospirai. Forse era ora di spiegarle. -Ascolta… Quando Strange ti ha riportata indietro, ha detto che sarebbe rimasto un segno. Uno su di ...
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